Eccellenza. Il Chiesanuova pensa all’Urbino: "Serve uno spirito aggressivo»

Il ds Menghi detta la ricetta: "Occorre l’atteggiamento di chi deve salvarsi". Svincolato il jolly Rapaccini.

Si avvicina il penultimo impegno d’andata per il Chiesanuova, chiamato domenica alla trasferta di Urbino. Lunga e soprattutto dura perché i ducali sono terzi in classifica e sono stati sempre in alto grazie ad un super avvio da 6 vittorie centrate nelle prime 7 uscite di Eccellenza. Ora invece vengono da tre pareggi consecutivi, a Jesi, in casa col Montefano e ultimo a Campiglione. Il direttore sportivo del Chiesanuova Ivan Menghi si concentra soprattutto sulla mentalità che dovrà avere la squadra biancorossa: "Affronteremo un’avversaria forte, ma l’importante sarà giocare con lo spirito aggressivo tipico del gruppo che deve salvarsi. Come ho già detto ai ragazzi in questi giorni, finché l’avremo sarà difficile per tutti batterci". Il Chiesanuova è subito dietro l’Urbino, quarto un punto in meno ed è reduce da 2 ko esterni consecutivi con Montegranaro e Osimana, insomma c’è da migliorare qualcosina nel rendimento fuori casa. Il club del presidente Bonvecchi proverà a farlo senza ricorrere al mercato, d’altronde il campionato finora è stato superlativo per l’ex matricola e non c’è la necessità di intervenire nel gruppo di Mobili. La società per il momento si è limitata a svincolare il jolly Nicola Rapaccini, classe 1996 che era a Chiesanuova dal 2016. Una pedina ormai di casa. Lo sostituirete in mediana puntando sui rientri dei giovani Tanoni e Farroni? "Esattamente – risponde Menghi – per carità, stiamo comunque monitorando il mercato in ogni reparto ma non abbiamo particolari esigenze. Nicola meritava di giocare di più e lo abbiamo svincolato, anche se per lui la porta al Chiesanuova è sempre aperta". La società ha anche scritto una lettera per salutare il ragazzo di Grottaccia, un bel gesto.

Andrea Scoppa

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