"Abbiamo giocato con tanti giovani"

Il Sassuolo di Dionisi cerca certezze nella Coppa Italia, ma l'Atalanta conferma le lacune dei neroverdi. Nonostante l'assenza di Berardi e Pinamonti, l'esperienza dei bergamaschi prevale. Dionisi deve fare i conti con il campionato e con le scelte obbligate.

Cambiano i fattori, non cambia il prodotto. Cambia la forma, non la sostanza. Non che ci si aspettasse un exploit in quel di Bergamo, dal dimesso Sassuolo di questi tempi, ma se alla Gewiss Arena gli uomini di Dionisi chiedevano certezze dalle quali ripartire bisogna ammettere che la Coppa, ai neroverdi, ne ha più tolte che aggiunte. Al netto del rientro, a sorpresa, di Boloca, il resto è una coazione a ripetere cui l’Atalanta aggiunge pochissimo, se non per confermare lacune già note. Difende male, il Sassuolo indifeso che in Coppa era arrivato agli ottavi quantomeno avventurosamente, tra rimonte ai supplementari e rigori, ha carenze evidenti di tenuta e una povertà offensiva ingigantita, ieri, dalle assenze di Berardi e Pinamonti.

Resta il mercato, e più di mezzo campionato da giocare, e se l’eliminazione dalla Coppa non è detto che sia un male, resta vero che questa serie di sconfitte allungatasi ieri non aiuta a ricostruire il morale. "Nel primo tempo i ragazzi sono stati bravi, nel secondo ci siamo disuniti troppo presto, allungandoci troppo", dice a Tuttomercatoweb l’allenatore del Sassuolo, che tuttavia prova a mantenere l’analisi di un match impari sul filo dell’equilibrio. "Abbiamo giocato con molti ragazzi che si devono fare, ed i valori vengono fuori, quando ti allunghi un po’, e l’esperienza, che all’Atalanta non manca, prevale". La contingenza obbliga Dionisi anche a fare i conti con il campionato ("la nostra priorità") ed in questa ottica va letto un undici ridisegnato negli assetti e nei protagonisti. "Fosse stata una gara da vincere a tutti i costi avrei fatto altre scelte": il riferimento all’assenza dell’indispensabile Henrique e alla rinuncia di Berardi, Pinamonti ed Erlic – in panchina – non è puramente casuale.