Accoglienza ’volante’ per il Giro. Show con gli sci dei fratelli Tabanelli

I due campioni del nostro . Appennino protagonisti a Livigno. per la tappa della corsa rosa. Scatto di un fotografo olandese.

Accoglienza ’volante’ per il Giro. Show con gli sci dei fratelli Tabanelli

Accoglienza ’volante’ per il Giro. Show con gli sci dei fratelli Tabanelli

FANANO

Una foto che troverà posto negli annali della storia del Giro d’Italia e dello sci acrobatico, con tre soggetti protagonisti immortalati in un momento irripetibile. Siamo alla tappa principe del Giro d’Italia, la 15esima. Tadej Pogacar, la maglia rosa e favorito al Giro, sta spingendo sui pedali in prossimità dall’arrivo al Rifugio M’Eatig Point al Mottolino (Livigno). Ad attendere c’è il fotografo olandese Lèon van Bon (@leon_van_bon) che coglie l’attimo mentre Tadej Pogacar si avvicina e su di lui ‘volano’, in spettacolari triks acrobatici, Flora e Miro Tabanelli, del Livigno Team e della nazionale azzurra di freestyle, due giovanissimi campioni i cui genitori gestiscono il Lago Scaffaiolo in territorio di Fanano e la famiglia abita a Rocchetta Sandri di Sestola.

"É stato emozionantissimo – ha commentato Miro -, poi non andavo al Giro d’Italia da quando da bimbo passò da Fanano e andai a vedere l’arrivo a Sestola, non mi ricordo neanche chi vinse ma era stato bellissimo". Il fotografo ha pubblicato la foto sui social che ha ottenuto un sacco di ‘Mi piace’. Antonio Tabanelli, papà di Flora, 16 anni, e Miro, 19 anni, ha avuto l’autorizzazione dall’autore di postare lo scatto sul profilo del Lago Scaffaiolo e anche qui i like e commenti entusiastici non si sono fatti attendere. "La foto è stata studiata - ha commentato papà Antonio -. Il fotografo sapeva quando sarebbe avvenuto il salto di Flora e Miro, era in contatto con chi dava la loro partenza. Il primo salto, mentre passava Tadej Pogacar, è stato perfetto. Il salto è stato calcolato, costruito e testato da giorni assieme agli esperti del Livigno Team, ma non per questo meno pauroso. La rincorsa è ripida e sconnessa, non è sulla base di una pista battuta e l’atterraggio dopo il salto nel vuoto con persone auto e moto che passano sotto e con molto dislivello e poco spazio per fermarsi. Ma si può fare, lì sono tutti professionisti del Freestyle".

Walter Bellisi