VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Alice Neri, il processo. Accertamenti sull’auto: caccia all’arma del delitto

Questa mattina sopralluogo nell’officina di Carpi dove è custodito il veicolo. I cumuli di detriti infatti potrebbero nascondere elementi utili .

L’auto di Alice Neri ritrovata completamente bruciata nell’area di Concordia dove presumibilmente è stata anche uccsa a novembre del 2022 L’unico indagato per questo omicidio è il tunisino Mohamed Gaaloul

L’auto di Alice Neri ritrovata completamente bruciata nell’area di Concordia dove presumibilmente è stata anche uccsa a novembre del 2022 L’unico indagato per questo omicidio è il tunisino Mohamed Gaaloul

Sotto a quei ‘centimetri’ di detriti potrebbe spuntare ipoteticamente anche l’arma del delitto. Un coltello che mai è stato trovato. Inizieranno questa mattina gli accertamenti tecnici irripetibili sull’auto di Alice Neri, la giovane mamma di Ravarino ammazzata a coltellate nelle campagne di Concordia a novembre del 2022. La Corte d’Assisenel corso della precedente udienza ha infatti accolto la richiesta avanzata dalla difesa di effettuare un sopralluogo in una carrozzeria di Carpi dove è custodita la Ford della vittima, in cerca di eventuali elementi mai analizzati prima d’ora. Cumuli di detriti che potrebbero ‘nascondere – secondo appunto il legale che rappresenta l’imputato – elementi utili nel procedimento in atto. Come noto unico imputato nel processo per il terribile delitto è il tunisino Mohamed Gaaloul. Sul posto questa mattina quindi, a partire dalle 9 saranno presenti i militari del Ris di Parma, nominati come periti del tribunale e i diversi consulenti delle parti. Per quanto riguarda la difesa dell’imputato, a seconda delle tematiche si occuperanno delle perizie la dottoressa Raffaella Sorropago, perito balistico, l’ingegner Spazian e la professoressa Baldi. Per quanto riguarda invece la parte civile, gli avvocati Zaccaria e Pellegrini hanno indicato il criminalista, dottr Nicola Caprioli e la dottoressa Alessandra Silvestri. I periti andranno ‘a caccia’ di eventuali tracce ematiche ma non solo: verrà scandagliata la vettura a 360 gradi pur ricordando come la stessa sia stata arsa e quasi completamente distrutta dalle fiamme. I detriti che si andranno ad analizzare, infatti, risultano a loro volta inceneriti. "All’interno della vettura è presente una considerevole quantità di detriti mai analizzati – afferma l’avvocato Roberto Ghini – e si andrà alla ricerca di elementi utili alle indagini. Anche l’arma del delitto non è stata mai trovata: non si può escludere a priori che si trovi ancora all’interno dell’auto della vittima. I detriti occupano uno spessore di diversi centimetri e la mancata analisi effettuata in fase di indagini impone di farla in questa fase – sottolinea. Le operazioni avranno luogo all’interno del luogo di deposito del mezzo a Carpi. Infatti il veicolo precedentemente era stato custodito in altra carrozzeria, ma ignoti – si era accertato – avevano sostituito parte della carrozzeria (i cerchioni) seppur il mezzo fosse sotto sequestro. Per questo motivo il titolare della carrozzeria stessa è stato denunciato per mancata vigilanza.

Valentina Reggiani