Allarme gelate notturne "Il freddo tardivo mette in ginocchio frutteti e vigneti"

Gli agricoltori chiedono il riconoscimento dello stato di calamità naturale "In pericolo la sopravvivenza delle nostre aziende già vessate dai costi". La Regione: "Chiederemo un sostegno economico ai produttori colpiti".

Allarme gelate notturne  "Il freddo tardivo  mette in ginocchio   frutteti e vigneti"

Allarme gelate notturne "Il freddo tardivo mette in ginocchio frutteti e vigneti"

"Le gelate di queste notti mettono a rischio vigneti e frutteti che sono in piena in fioritura: l’ennesima ondata di freddo tardivo rischia di compromettere le produzioni agricole". Lo evidenzia Alberto Notari, presidente di Cia, che descrive la difficile situazione climatica che ha visto temperature notturne scendere sotto lo zero sull’intero territorio, con punte di meno 5 gradi nelle prime ore del mattino. "Siamo passati da oltre 20 gradi di una settimana fa a temperature sotto lo zero degli ultimi due giorni con danni che vengono segnalati su frutta estiva come albicocche, pesche e ciliegie nel comprensorio tipico di produzione".

Anche vigneti e orticole a pieno campo sono a rischio, prosegue il presidente Cia, "ci giungono diverse segnalazioni dal territorio ed i nostri tecnici stanno facendo una ricognizione in campo. Nei prossimi giorni avremo una situazione più precisa, ma è ormai certo che ci sarà una perdita di produttività. Il clima è cambiato ed il caldo anticipato fa esplodere la vegetazione che poi diventa vulnerabile con le gelate tardive".

Situazione grave che non è sfuggita alla Regione. "Siamo molto preoccupati di quanto avvenuto, gli uffici hanno immediatamente attivato una ricognizione su tutto il territorio regionale e se, come purtroppo ipotizziamo, ci saranno stati danni alle coltivazioni ci attiveremo come avvenuto nel 2020 e 2021, per fare richiesta di delimitazione e di deroga al Governo e al Parlamento a sostegno dei produttori colpiti", sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.

Il ritorno del freddo, con aria polare proveniente dalla Norvegia per tutta la settimana si è bbattuta su coltivazioni ’ingannate’ dal clima che si sono risvegliate prima del solito, con anche la maturazione in anticipo delle primizie che vengono bruciate dal gelo anomalo dopo un inverno caldo dal punto di vista climatologico e straordinariamente secco. "Le temperature basse – spiega Paolo Stevanin di Copoi Emilia-Romagna – hanno gravemente danneggiato i frutteti e messo in ginocchio gli agricoltori. Impossibile attualmente calcolare i danni ma la preoccupazione cresce sempre più. In un momento storico già molto difficile, in cui le piccole e medie imprese hanno dovuto far fronte all’aumento incontrollato ed insostenibile delle materie prime, del gasolio e dell’energia elettrica, significa veramente prepararsi al peggio. Al momento le notizie più disastrose arrivano dalle zone di Ferrara, Modena e Bologna ma i danni si registrano in tutta la regione". Gli agricoltori, oramai stanchi ed esasperati, messi a dura prova per tutti i problemi che hanno dovuto affrontare in questi ultimi anni e che hanno portato all’ eradicazione di tanti frutteti, chiedono che sin d’ ora la Regione si attivi immediatamente per dichiarare lo Stato di Calamità. "Contestualmente invitiamo il ministro dell’agricoltura Lollobrigida ad ascoltare la voce degli agricoltori, quelli veri , quelli che rischiano di perdere i sacrifici di tutta una vita, e non le lobby che operano in agricoltura e che raccontano di un settore costruito nei loro eleganti e preziosi uffici e che arricchisce i soliti noti". Sempre gli imprenditori "veri dopo tanti sacrifici subiscono vessazioni nel momento della vendita dei loro prodotti che puntualmente vengono pagati sotto il costo di produzione mettendo in grave pericolo la sopravvivenza delle aziende. Il ministro Lollobrigida prenda atto della grave situazione e a lui chiediamo, oltre ai provvedimenti di rito, una immediata moratoria per tutti gli imprenditori dell’Emilia Romagna colpiti dalla grave gelata che ha pregiudicato i loro frutteti e i loro vigneti".