Allarme sicurezza sul lavoro. Uno spettacolo per riflettere

Uno spettacolo teatrale a Carpi affronta in modo coinvolgente e ironico il tema della sicurezza sul lavoro, sottolineando l'importanza di competenze non tecniche e dell'organizzazione aziendale per prevenire incidenti mortali.

Allarme sicurezza sul lavoro. Uno spettacolo per riflettere

Allarme sicurezza sul lavoro. Uno spettacolo per riflettere

Uno spettacolo ironico, coinvolgente e a tratti ’noir’, per parlare in modo alternativo e accattivante di sicurezza sul lavoro. ’Nessun Dubbio’ andrà in scena sabato alle 20 al Teatro Ariston di San Marino di Carpi (via Boccaletti 3/B), per iniziativa del Circolo Ricreativo Bruno Mora aps in collaborazione con Cgil e Anpi di Carpi. Ideatore e sceneggiatore dell’opera è il professore Federico Ricci, psicologo del lavoro e docente all’Università di Modena e Reggio, che con la regia di Giuseppe Sepe, propone una particolare riflessione sul tema della sicurezza negli ambienti di lavoro, attraverso una rappresentazione teatrale coinvolgente, ironica, a tratti noir, ispirata dal film ’La parola ai giurati’ del 1957 interpretato da Hanry Fonda, dove gli spettatori saranno condotti e coinvolti nell’indagine riguardante un incidente sul lavoro con conseguenze mortali, fino ad una sorprendente soluzione del caso. Come su una scena del delitto, 12 personaggi scelti in modo casuale, accettano la sfida di indagare le vere cause di un incidente mortale. A ognuno è stato fornito un dossier con la documentazione disponibile sul caso in esame e la decisione sembra fin troppo semplice, ma all’improvviso accade qualcosa di inaspettato, solo uno dei partecipanti all’esperimento, esprime un ragionevole dubbio, suscitando sconcerto nei suoi undici compagni di avventura e nulla è più come prima. Un tema importante come la sicurezza sul lavoro è sicuramente di grande attualità e come denuncia la Cgil da tanti anni, è diventata, oramai, una vera piaga sociale e troppo in fretta si dimenticano le varie stragi sul lavoro che avvengono quotidianamente.

È interessante l’approccio del professore Ricci secondo cui la maggior parte degli incidenti soprattutto quelli più gravi con esito mortale capitano per una mancanza di competenze non tecniche: significa che non manca la competenza tecnica, ma entrano in gioco aspetti psicologici, sociali e organizzativi. Proprio sugli aspetti organizzativi e la non applicazione delle norme di sicurezza, secondo la Cgil, sono i fattori che causano la maggior parte degli infortuni sul lavoro, anche mortali.

La formazione obbligatoria, prevista dalle normative, è necessaria e fondamentale, ma non è sufficiente. Si deve lavorare sugli aspetti relazionali e comunicativi, sull’organizzazione del lavoro, sulla collaborazione tra lavoratori, sull’attenzione particolare dei dirigenti affinché la sicurezza sia messa al centro e diventi parte integrante del lavoro. L’infortunio è il sintomo che qualcosa non ha funzionato al meglio nel sistema organizzativo aziendale: non aiuta fermarsi alla ricerca di un solo colpevole che spesso viene individuato nel lavoratore stesso.