’Alto’ inserito nella Guida Michelin "Qui un ispettore in incognito"

Maranello, lo chef Trabetti: "E’ stata una sorpresa, non sapevamo di aver servito un assaggiatore"

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Alto, il sofisticato rooftop (locale panoramico sul tetto) restaurant dell’Executive Spa Hotel di Fiorano fa ufficialmente parte della selezione della Guida Michelin.

Una bella, ma soprattutto, inaspettata notizia per lo chef Mattia Trabetti, veronese e classe ‘89, che da qualche anno delizia i palati dei clienti del fine dining a cui è dedicato l’ultimo piano del hotel Executive.

"Abbiamo ricevuto un’email in cui ci veniva spiegato che saremmo stati menzionati nella guida poiché era passato un ispettore in incognito a cui è piaciuta la nostra cucina", ha spiegato Trabetti.

"Sono davvero molto contento, è una soddisfazione sapere che il nostro impegno è stato notato – commenta –. Questo porterà ancora più lavoro al ristorante, che si traduce in un impegno maggiore, ma è allo stesso tempo un sacrificio che si fa volentieri per il futuro". Trabetti nel suo regno, la cucina, ci passa dalle 6 alle 12 ore al giorno. "L’impegno lavorativo varia a seconda della giornata anche perché non sappiamo mai quanti coperti ci saranno effettivamente, ma quando sono in cucina il tempo vola".

Lo chef di Alto ha percorso tanta strada prima di arrivare a Fiorano. "Sono veronese – racconta – ma ho prevalentemente lavorato all’estero, nel nord Europa: sono stato a Londra, in Svezia e poi in Belgio. In questi posti ho lavorato ma ho anche avuto la possibilità di imparare tanto".

A Fiorano è approdato circa un anno e mezzo fa. "Abbiamo aperto a giugno del 2021 – spiega Trabetti –. L’idea della nostra cucina è quella di partire dal nostro territorio e di rivisitarlo in una visione più innovativa e giovanile: utilizziamo i prodotti della nostra terra, anche quelli meno conosciuti, e li amalgamiamo secondo la nostra idea e identità".

Ylenia Rocco