Ancora una rissa all’R-Nord Si affrontano tre stranieri, uno finisce all’ospedale

I cori di protesta e le richieste di aiuto da quella parte di Modena troppo spesso sotto i riflettori per gravi episodi di cronaca non sono rimaste inascoltate: le istituzioni tutte sono scese in campo per la lotta alla criminalità in viale Gramsci. Ma, come lo stesso comitato denuncia da tempo e nonostante la riqualificazione in atto, molto del ‘marcio’ nasce da quel complesso chiamato Rnord che racchiude situazioni di degrado e pericolosità sociale sempre più forti. L’ultimo episodio ne è la conferma: martedì notte, infatti, un gruppo di tre stranieri – pare nigeriani – ha accoltellato un connazionale. Un ragazzo di ventinove anni, trovato in stato di choc a terra, proprio nella galleria dell’Rnord con ferite da taglio alla testa e alla mano. Il giovane è stato subito soccorso e trasportato all’ospedale di Baggiovara dove è stato medicato. Il giovane ha appunto spiegato di essere stato aggredito da tre connazionali ma pare non sia andato oltre: troppo pericoloso probabilmente fare i nomi degli autori dell’agguato sui quali sono ora in corso accertamenti da parte della polizia di Stato immediatamente intervenuta sul posto. Alla base dell’aggressione è quasi certo vi siano motivi di spaccio: liti legate al monopolio del territorio. Sono proprio i componenti della mafia nigeriana, da tempo a capo del quartiere ad aver minacciato i residenti di viale Gramsci, quelli più attivi nel comitato. Senza mezzi termini hanno fatto loro capire che è bene che non facciano ‘troppo rumore’. Probabilmente il 29enne aggredito martedì notte – e non in pericolo di vita – ha ‘pestato i piedi’ a qualche pesce grosso del narcotraffico. La situazione è tesa anche tra i condomini del palazzone tanto che uno dei residenti denuncia l’ennesima violenta rissa nello stabile. ‘L’aggressione è avvenuta due sere fa – spiega l’uomo – ero in camera; ho udito urla in corridoio. Una volta aperta la porta ho visto oggetti che volavano; ho chiamato una ragazza dall’altra parte del corridoio che era già al telefono con la polizia: era stata picchiata. La porta, infatti, era sporca di sangue; lei era ferita ma credo che i responsabili si fossero già dileguati. Ogni sera qui succede di tutto’.