Arrivati a destinazione con 7 ore di ritardo Rimborsati i passeggeri del volo Ryanair

Il Giudice di Pace di Modena ha condannato Ryanair a risarcire i passeggeri per un ritardo di 7 ore, applicando per la prima volta il regolamento europeo. I consumatori e i viaggiatori sono stati tutelati da questa importante decisione.

Arrivati a destinazione con 7 ore di ritardo  Rimborsati i passeggeri del volo Ryanair

Arrivati a destinazione con 7 ore di ritardo Rimborsati i passeggeri del volo Ryanair

Dovevano rientrare a casa dopo un viaggio a Banja Luka, Bosnia ed Erzegovina. Essendo stato cancellato all’improvviso il volo, arrivarono a destinazione con sette ore di ritardo. Per la prima volta il giudice di Pace di Modena ha applicato il regolamento Europeo, condannando Ryanair a risarcire i passeggeri. "È un’importante decisione a tutela dei consumatori e dei viaggiatori, che molto spesso sono vittime incolpevoli di spiacevoli disavventure, proprio quando vorrebbero solamente godersi una tanto attesa vacanza – affermano gli avvocati Matteo Dorello (uno dei due passeggeri vittima della disavventura) e Olga Sola.

L’applicazione del regolamento europeo riconosce il diritto al rimborso in base ai chilometri. Ryanair aveva negato la responsabilità, ‘appellandosi’ al caso fortuito, ovvero alla presenza di nebbia che, però, non vi era più al momento della partenza. Ryanair aveva accorpato due voli, mettendo insieme un centinaio di passeggeri, cancellando il nostro – sottolinea Dorello. Il giudice di pace di Modena, sezione civile ha quindi condannato Ryanair, in persona del legale rappresentante pro tempore, a risarcire i viaggiatori per una cifra totale di cinquecento euro. L’episodio risale al 31 ottobre dello scorso anno, quando il volo era stato appunto cancellato. A causa della cancellazione, i passeggeri arrivarono a destinazione, partendo da Zagabria (dove era stati nel frattempo trasferiti), con un ritardo di circa 7 ore.

Ryanair, costituita in giudizio, aveva rilevato come il ritardo del volo fosse addebitabile alle pessime condizioni metereologiche, quindi a casa non imputabile. Il Giudice di pace, nel corso della recente udienza, ha sottolineato come la compagnia abbia prodotto le prove documentali in ritardo e come risultino quindi inutilizzabili. Dunque, per effetto dell’ingiustificato e prolungato ritardo del volo, 7 ore, secondo il giudice i passeggeri hanno diritto alla compensazione pecuniaria. Da qui la condanna al pagamento di 500 euro a favore dell’avvocato e dell’altra passeggera.

Valentina Reggiani