Attacco hacker, le aziende rassicurano i pazienti: "La priorità sarà recuperare le prestazioni saltate"

I vertici della sanità locale: "Le attività sospese non sono state molte. Dati sensibili sottratti? Per il momento non ci risulta"

Attacco hacker, le aziende rassicurano i pazienti: "La priorità sarà recuperare le prestazioni saltate"

Attacco hacker, le aziende rassicurano i pazienti: "La priorità sarà recuperare le prestazioni saltate"

di Valentina Reggiani

Un’attività criminale a tutti gli effetti e vile soprattutto per ciò che è andata a colpire: il cuore della sanità modenese, mettendo a repentaglio la salute, il bene più prezioso. Ma il team di esperti informatici ha saputo reagire e rispondere all’aggressione, garantendo così la maggior parte delle prestazioni. A distanza di pochi giorni dal cyber attacco ai danni dei sistemi delle tre aziende sanitarie modenesi, Ausl, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo Spa, le direzioni hanno garantito ieri come si stia andando verso la ripresa dei servizi il più velocemente possibile. "Ringraziamo i modenesi, che ci stanno dimostrando vicinanza e comprensione e tutti i professionisti per il grande lavoro per ridurre al minimo i disagi – hanno sottolineato i direttori generali delle tre aziende sanitarie modenesi, Anna Maria Petrini per l’Ausl, Claudio Vagnini, Policlinico e Stefano Reggiani. (Ospedale di Sassuolo Spa) – I tecnici sono al lavoro senza sosta, con riscontri positivi, per il ripristino completo, in sicurezza, dei sistemi informatici. La risposta dei professionisti delle aziende e di medici e pediatri del territorio è stata straordinaria: anche grazie al loro impegno è stata garantita la maggior parte delle attività sanitarie".

Ieri i dg hanno sottolineato come da subito sia stato possibile continuare a garantire interamente l’attività chirurgica e i ricoveri in tutti gli ospedali della provincia e la maggior parte delle prestazioni sanitarie, oltre a tutti i servizi di emergenza e all’assistenza domiciliare ai pazienti fragili, che si è immediatamente riorganizzata mettendosi in contatto con i medici di medicina generale. "Stiamo andando avanti bene sul ripristino dei nostri sistemi, ma deve essere in massima sicurezza", ha spiegato Anna Maria Petrini, facendo presente come il lavoro prosegua secondo i protocolli operativi, le tempistiche e i prodotti informatici indicati dal Computer security incident response team (Csirt) dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn). "Questo ci consentirà di ripartire nei tempi più adeguati e la priorità sarà quella di riprogrammare le attività che abbiamo dovuto sospendere – ha sottolineato – non molte perché tutte le attività di pronto soccorso, 118, ricoveri, attività di sala operatoria, medici di medicina generale, pediatria sono andate avanti. Le vaccinazioni e l’assistenza domiciliare pure: abbiamo sospeso attività di prelievo programmate, alcune visite che ci impegneremo a recuperare e riprogrammare il prima possibile. Ad oggi non abbiamo evidenza di perdita di dati: sono integri ed è evidente che su tutto ciò le analisi sono in corso. Abbiamo lavorato a stretto contatto con le forze dell’ordine, la polizia postale che ringrazio davvero per il tempismo. Questura e prefettura da subito si sono attivate con noi". Vagnini ha sottolineato come si stia facendo tutto nel modo migliore possibile. "La situazione è complessa, ci sono difficoltà per la diagnostica di routine ma per le emergenze e i pazienti oncologici il lavoro non si è mai fermato – ha sottolineato – Siamo ripartiti con il lavoro cartaceo che avevamo interrotto anni fa: i professionisti hanno lavorato in modo egregio e stiamo andando veloci per riprendere tutto. Tra pochi giorni contiamo di essere a regime". Stefano Reggiani, nel sottolineare come si sia trattato di un attacco criminale, ha fatto presente come tutti siano al lavoro per recuperare il più velocemente possibile le attività. "Stavamo partendo con la cartella elettronica e proprio in questo momento è arrivato l’attacco. Le aziende si stanno muovendo nella direzione giusta ma i tempi non sono certi: recupereremo nei prossimi giorni i servizi per garantire ai cittadini le prestazioni".