"Aumento Irpef inevitabile" Ma è polemica contro la giunta

Per i cittadini di San Felice in arrivo ulteriori sacrifici dovuti alla rimodulazione della addizionale comunale Irpef. Non è passata nel silenzio la decisione dell’amministrazione comunale di rivedere il calcolo di questa imposta. I comuni hanno la facoltà (non l’obbligo) di istituirla, stabilendone con proprio regolamento l’aliquota e l’eventuale soglia di esenzione nel limite massimo dell’0,80%. "Per poter continuare a erogare i servizi ai cittadini e chiudere il bilancio – fa sapere l’amministrazione comunale – si è stati costretti a un lieve ritocco dell’addizionale Irpef, un rincaro che peserà mediamente per 30 euro fino a 80 euro circa all’anno, per le quattro fasce di reddito Irpef con l’esenzione fino a 10.000 euro. E’ stata una decisione non facile, ma la situazione debitoria del Comune non consentiva alternative, visto che le precedenti amministrazioni avevano sempre scelto di spostare in avanti il pagamento dei mutui (che ammontano allo stato attuale a 18.862.544 euro interessi compresi), demandando ad altri la risoluzione di un problema debitorio, divenuto nel tempo insostenibile". Giustificazioni che, tuttavia, non sono bastate a tranquillizzare l’opinione pubblica e, soprattutto, il sindacato che per bocca di Marco Bottura, responsabile Cgil Area Nord, e Claudio Mattiello, responsabile Cisl Carpi e Area Nord non ha mancato di rilevare che "un aumento della tassazione comunale così importante e senza progressione colpisce in particolare i pensionati e i lavoratori. In valore assoluto l’aumento alleggerirà le pensioni e le buste paga di qualche centinaio di euro all’anno per una famiglia tipo con 2 redditi, ma ciò avviene proprio in un momento in cui le famiglie devono affrontare forti aumenti del costo della vita a causa del caro bollette e dell’inflazione". Non hanno convinto, dunque, le rassicurazioni fornite dal Comune per attenuare la portata della misura di "predisporre, qualora necessario, eventuali misure di sostegno straordinario, canalizzando bandi per l’aiuto ai soggetti più deboli sia per il pagamento delle utenze sia per il pagamento dei servizi scolastici".

Anche per effetto di questa decisione la previsione del gettito fiscale annuale da imposte e tasse a San Felice aumenterà così complessivamente di 500.000 euro (da 3,1 milioni di euro nel 2021 a 3,6 milioni di euro nel 2022).

Alberto Greco