GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Autismo, salgono i casi: "I vaccini non c’entrano. C’è una maggiore capacità diagnostica"

Oltre 1.400 i minori interessati. Parla la responsabile di Neuropsichiatria "Il dato è in aumento non solo a Modena: progressi sempre più possibili. Il maggior numero di riconoscimenti dei disturbi è fra i 3 e i 4 anni".

Autismo, salgono i casi: "I vaccini non c’entrano. C’è una maggiore capacità diagnostica"

Autismo, salgono i casi: "I vaccini non c’entrano. C’è una maggiore capacità diagnostica"

Crescono anche a Modena i casi di autismo. Nella provincia si è passati dallo 0,2% sul totale dei minori residenti del 2009 all’1,2% del 2022. In termini assoluti, alla fine dell’anno scorso in carico c’erano 1.418 minori con disturbo dello spettro autistico, oltre il 9% di tutti gli utenti in carico al servizio. Ne parliamo con la dottoressa Graziella Pirani, responsabile del Servizio provinciale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) dell’Ausl.

Dottoressa, a cosa è dovuto questo incremento?

"Il dato di Modena è in linea con quello regionale e nazionale, oltre che quello di letteratura internazionale. Il tasso di prevalenza dei minori con disturbi dello spettro autistico è in costante aumento in tutto il mondo: l’incremento dei casi è sicuramente dovuto alla maggiore capacità diagnostica, che negli ultimi anni si è affinata e ha consentito l’intercettazione precoce e una diagnosi tempestiva. È migliorata di conseguenza anche la presa in carico, anch’essa tempestiva e multi-professionale".

Cosa presumibilmente provocano l’autismo?

"Rientra tra i disturbi del neurosviluppo, le cui cause, che possono essere di tipo sia genetico sia ambientale, sono oggetto negli ultimi 20 anni di una profonda revisione clinica e scientifica ancora in corso".

Quali sono le patologie dello spettro autistico più frequenti a Modena?

"Il quadro più comunemente diagnosticato è quello dell’autismo infantile, che rappresenta circa il 47% delle diagnosi totali. I sintomi sono difficoltà nella comunicazione e nell’interazione (ad esempio le difficoltà nell’utilizzo dello sguardo nella relazione con altre persone), e le alterazioni dei comportamenti, degli interessi e delle attività (ad esempio le stereotipie, ovvero i comportamenti ripetitivi). Un ruolo importante nel riconoscimento di questi primi segnali lo hanno i Pediatri di libera scelta. É possibile a una certa percentuale di bambini con diagnosi di autismo di andare incontro a ottimi progressi in termini di capacità linguistiche, sociali e relazionali".

In quale fascia d’età sono aumentati?

"Dal 2016 in poi si osserva un numero maggiore di diagnosi attorno al terzo e quarto anno di età".

Terapie o interventi possibili?

"Presso i Centri di NPIA della provincia di Modena vengono effettuati trattamenti di tipo psicoeducativo e logopedico, oltre alla presa in carico globale della famiglia, degli operatori scolastici e di qualunque altra persona abbia a che fare con il bambino".

Quali servizi ci sono a disposizione dei caregiver?

"L’azienda Ausl di Modena ha attivato un nuovo servizio per i caregiver: si tratta di un call center per sostenere e orientare i caregiver familiari, con interventi di sostegno psicologico, di tipo individuale e di gruppo (www.ausl.mo.itcaregiver)".

Si può dire con assoluta certezza che non è vero che l’autismo è provocato dalle vaccinazioni nel periodo infantile esavalenti?

"Come indica l’Istituto Superiore di Sanità, ’la presenza di una possibile associazione causale tra vaccinazioni e autismo è stata estensivamente studiata e non è stata evidenziata alcuna correlazione’".