Emanuela Zanasi
Cronaca

Marano, auto contro la cabina di metano. Scoppio e fiamme alte 10 metri

L’incidente sabato sera ha avuto conseguenze prolungate nella zona: diverse attività rimaste chiuse. Tecnici di Inrete al lavoro casa per casa, oggi sarà riattivato il servizio. "Prenotazioni disdette, chi risarcisce?".

Fiamme alte 10 metri, oltre 200 utenze restano senza gas

Fiamme alte 10 metri, oltre 200 utenze restano senza gas

Marano, 10 giugno 2024 – Paura sulla Fondovalle in località Casona di Marano sul Panaro dove sabato sera poco prima delle 23 un’auto è finita fuori strada e ha completamente divelto una cabina di riduzione del metano. L’urto ha provocato un’esplosione sentita a chilometri di distanza seguita da una spaventosa fiammata alta una decina di metri. In poco tempo sono arrivate diverse segnalazioni alla sala operativa dei Vigili del fuoco. Si temeva il peggio; la squadra arrivata sul posto ha subito accertato che all’interno della vettura non ci fosse nessuno poi ha provveduto a mantenere bagnata l’auto che si trovava molto vicina alle fiamme.

Un’operazione delicata che ha richiesto da subito l’intervento anche di un tecnico di Inrete Hera, il quale ha immediatamente interrotto l’erogazione di gas nella zona. Sul posto sono arrivati anche il 118, la Polizia locale da Vignola e da Zocca.

Il conducente dell’auto dopo l’urto si era allontanato a piedi ed è stato fermato a circa trecento metri a valle da una pattuglia della Guardia di Finanza. L’incidente ha avuto conseguenze per circa 2100 famiglie della zona di Marano rimaste senza gas, comprese diverse attività, in particolare ristoranti. Tra i locali danneggiati, ’Bacche di Lauro’ che ha dovuto disdire il pranzo e le prenotazioni per la cena. "Ora chi risarcirà?" viene chiesto nell’attesa di poter ripartire.

"Le procedure prevedono che una volta chiusa la rete si debbano chiudere tutte le utenze – ha spiegato Paolo Calani, tecnico di Inrete – questo vuol dire che tutti i contatori vengono chiusi singolarmente. Una volta chiuse le utenze la rete viene rimessa in pressione per poi ridare gradualmente il servizio a tutti". E così è stato. Al lavoro per tutta la giornata di ieri 6 squadre di tecnici che hanno suonato ai campanelli di tutte le abitazioni interessate comprese la parte bassa di Villabianca, Ospitaletto, a monte dell’incidente a Casona e Festà per chiudere le valvole dei contatori. L’intervento è andato avanti senza sosta per ore. Il Comune ha aggiornato costantemente i cittadini anche tramite la pagina social. Ieri in sera è terminata, come previsto, la prima fase ovvero la messa in sicurezza ed è iniziata la seconda: portare di nuovo l’impianto in pressione. Questa mattina comincerà la terza fase della manutenzione straordinaria, in cui i tecnici di InRete torneranno presso tutti i civici delle 2100 utenze coinvolte, per riaprire gradualmente i contatori.

La terza fase durerà - è previsto - fino a stasera, per garantire il ripristino della linea di media e bassa pressione, sia per le utenze domestiche che produttive.