"Avanti con i lavori o cambiamo ditta"

Finale, incontro tra il sindaco e i commercianti in piazza Garibaldi: "I primi di aprile sapremo". I cittadini: "Intanto i danni sono nostri"

"Avanti con i lavori o cambiamo ditta"

"Avanti con i lavori o cambiamo ditta"

"Pur di procedere con i lavori di piazza Garibaldi, sono pronto anche a cambiare la ditta esecutrice". Lo ha annunciato ieri mattina il sindaco Claudio Poletti che – come aveva promesso due settimane fa, nel giorno della clamorosa serrata dei negozi – ha incontrato i commercianti e i cittadini proprio sul ‘marciapiede della rana’, al centro di piazza Garibaldi, per aggiornarli sullo stato dei lavori. E l’insolita assemblea all’aria aperta, fra il vicolo Grigioni e le transenne, è stata ancora una volta piuttosto accesa.

Curiosamente, proprio ieri mattina in cantiere sono (ri)comparse ruspe e macchine operatrici. Tecnici e operai infatti hanno eseguito il collaudo delle opere realizzate nei mesi scorsi dalla seconda ditta incaricata (quella che si è occupata delle condutture di scolo delle acque, dopo la variante di progetto). "Sono le prove di carico su piastra per verificare la tenuta del terreno sottoposto a incrementi di pressione", ci ha spiegato il geologo Andrea Stomaci della Mts Engineering. "Una volta eseguito il collaudo e ricevuta la certificazione, comunicheremo il risultato all’impresa appaltatrice principale che non potrà più accampare altri impedimenti e dovrà riprendere i lavori entro pochi giorni – ha detto il sindaco durante l’incontro –. Qualora la ditta non accetti il collaudo, potremo anche procedere con la risoluzione del contratto e rivolgerci quindi all’impresa che si era classificata al secondo posto nella graduatoria. Abbiamo acquisito il parere di tre legali. Entro i primi di aprile sapremo come procedere".

Le rassicurazioni di Poletti non sono però servite a spegnere il fuoco delle critiche. Del resto, il cantiere di piazza Garibaldi è fermo dalla scorsa estate e non se ne vedono progressi: ogni giorno che passa la situazione sembra complicarsi, e il centro della cittadina rischia di spopolarsi. "Continuate a portare avanti i termini. Questo collaudo avrebbe dovuto essere svolto già dieci giorni fa...", ha rinfacciato una commerciante al sindaco. "Voi parlate di danni subiti dal Comune. Ma vi rendete conto dei danni economici che stiamo subendo noi commercianti? – ha attaccato un altro –. Voi state nei vostri uffici e avete uno stipendio assicurato, noi invece tutti i giorni dobbiamo aprire bottega. Con la piazza in queste condizioni e il centro senza parcheggi, chi può essere invogliato a venire a fare acquisti?". "Ci hanno detto che dobbiamo rinnovare i nostri negozi – ha aggiunto una commerciante –. Ma a cosa serve ristrutturare un’attività se poi il Comune non fa nulla per sistemare il paese?". Altri hanno chiesto notizie sui rimborsi Tari, "perché le tasse da pagare arrivano sempre".

Bersagliato da ogni parte, il sindaco Poletti ha cercato di rispondere a tutti. "Entro i primi di aprile – ha detto – sapremo come si procederà. Con il collaudo di oggi si volta pagina", e ha assicurato di essere al lavoro anche sul tema dei parcheggi: nell’assetto conclusivo della piazza (che prevede soltanto una trentina di posti auto) si proverà a ritagliare qualche spazio in più. "Il Comune è danneggiato da questa situazione come qualsiasi cittadino – ha concluso –. Siamo tutti sulla stessa barca". "Sì – gli ha risposto una commerciante –. Ma la nostra barca è piena di buchi".

Stefano Marchetti