Barozzi, oggi la manifestazione: "Così sosterremo Damiano e la libertà di espressione"

Anche Auser e Rifondazione Comunista scenderanno in strada: "Siamo dalla sua parte". Lo studente: "Vi aspetto in tanti, spero di avere giustizia in futuro: non mi pento di nulla". .

Barozzi, oggi la manifestazione: "Così sosterremo Damiano e la libertà di espressione"

Barozzi, oggi la manifestazione: "Così sosterremo Damiano e la libertà di espressione"

Oggi sarà presente anche l’Auser

alla manifestazione – in programma alle 15.30 davanti al Barozzi – per la scuola democratica e per il ritiro del provvedimento di sospensione allo studente Damiano Cassanelli.

La questione, infatti, è diventata un vero e proprio caso nazionale e chiama in causa anche la libertà di espressione a mezzo stampa: tantissimi i messaggi di solidarietà allo studente, raccolti lungo il corso di queste settimane. "Spero che domani (oggi, ndr) ci sia tantissima gente – afferma Damiano – ma soprattuto spero che le persone, in tutto il Paese, capiscano quello che è successo, capiscano la mia storia. Non mi pentirò mai di quello che ho detto, perché ho riportato la verità, fatti realmente accaduti".

"Non mi aspettavo così tanti messaggi di solidarietà e ne sono profondamente grato – continua Damiano – e spero di avere giustizia in futuro. Se valuto di entrare in politica? Me lo hanno proposto, ma ora penso soltanto a fare lo studente, impegnarmi a scuola e a valutare quello che sarà il mio percorso universitario...". Tantissime, inoltre, le adesioni per la manifestazione in programma oggi pomeriggio. "Una nostra delegazione sarà al Novi Sad – conferma l’Auser –. Per noi il dialogo tra le generazioni è una cosa seria, almeno tanto quanto la libertà di ogni persona di esprimere liberamente il proprio pensiero. Per questo ci sentiamo direttamente coinvolti nella vicenda di Damiano Cassanelli: è un giovane che ha esercitato un suo diritto, anzi, ha svolto il suo dovere di rappresentante degli studenti e per questo, solo per questo, è stato ingiustamente punito da un gruppo di adulti che, evidentemente, hanno un’idea sbagliata di come dovrebbero essere i ragazzi di oggi".

Ma non è finita qui. "Del merito della vicenda – sostiene Michele Andreana, Presidente di Auser - si occuperanno gli organismi deputati a farlo, ma non possiamo non rilevare che gli insegnanti di Damiano sono con lui, i suoi compagni sono con lui, abbiamo letto e ascoltato le sue parole e non possiamo che essere, anche noi, pienamente solidali nei sui confronti". Non solo. "Sostenendo Damiano – conclude Andreana – rispondiamo a pieno al nostro ruolo di associazioneche, insieme all’invecchiamento attivo e al sostegno alla fragilità, ha tra i suoi scopi proprio quello di promuovere e sviluppare il confronto tra le generazioni. Damiano, quindi, è uno di noi ed essere al suo fianco è un dovere e un privilegio".

Tra le adesioni non manca anche quella di Rifondazione Comunista che, come sottolineato, "parteciperà alla manifestazione per esprimere la propria solidarietà al giovane rappresentante di classe, vicinanza a tutte le componenti del mondo scolastico e per chiedere il ripristino della piena libertà di espressione all’interno dell’Istituto Barozzi".

"La scuola – sottolineano da Rifondazione Comunista – ha il compito di educare ragazze e ragazzi, ma ha anche il compito di crescere cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, prepararli ad osservare la realtà in modo critico e a partecipare in modo attivo alla vita della comunità. Un compito che all’Istituto Barozzi di Modena è tradito dalla sospensione inflitta dal Consiglio d’Istituto ad un rappresentante degli studenti per aver rilasciato un’intervista ad un quotidiano locale sulle problematiche della scuola in occasione di uno sciopero studentesco".

g. d. c.