
Problemi con immatricolazione delle auto
Modena, 24 settembre 2015 - Negli uffici di Federconsumatori da due mesi a questa parte la parola Bellentani ricorre quasi ogni giorno. Sono già una quindicina le persone che si sono rivolte all’associazione dei consumatori chiedendo aiuto per problemi sulla consegna dell’auto o dei documenti di immatricolazione e circolazione da parte della concessionaria oggi in liquidazione e a cui Fiat ha revocato la concessione di vendita.
«I primi sono arrivati da noi a luglio spaventati perché non avevano ancora ricevuto l’auto nuova comprata da Bellentani e di cui avevano già pagato una parte» spiega la presidente provinciale Renza Barani. «Contattando Fiat siamo riusciti a dirottare la consegna delle auto nella concessionari Autorama a Sassuolo, che si è fatta carico della consegna ai proprietari».
Per chi invece ha acquistato una vettura a chilometro zero, quindi intestata a Bellentani e già targata, il problema riguarda i documenti: dopo aver tranquillamente guidato l’auto per un mese, aspettando la consegna del libretto originale da parte di Bellentani, diverse persone hanno scoperto che i documenti erano trattenuti dalle banche verso cui la concessionaria sarebbe insolvente. L’amara scoperta è arrivata in busta chiusa con una lettera spedita dalla stessa Bellentani.
«Riteniamo – scrive la concessionaria – che la banca stia illegittimamente trattenendo il certificato di conformità e pertanto ci siamo già attivati per chiederne la restituzione in via stragiudiziale e occorrendo procederemo per le vie giudiziali sino al momento in cui potremo procedere con l’intestazione dl veicolo in suo favore».
Gli automobilisti hanno scoperto di guidare un’auto che in realtà era ancora di proprietà di Bellentani. Con tutti i problemi che ne derivano: mancanza del libretto e di copertura assicurativa. Il concessionario se la cava invitando i malcapitati clienti «ad astenersi dal porre in circolazione il veicolo» spiegando che si ritiene esente da ogni responsabilità se succede qualcosa.
«Per conto di queste persone che si sono rivolte a noi – spiega Barani – i nostri avvocati hanno inviato a Bellentani diffide ad adempiere entro quindici giorni a quanto stabilito nel contratto di compravendita. Hanno quindici giorni di tempo per far arrivare i libretti di circolazione, altrimenti li chiameremo in giudizio in tribunale». Secondo l’associazione le banche «non possono prendersela con il consumatore, e se necessario chiameremo in causa anche loro».
Barani invita anche chi si rivolge a Federconsumatori a non ripagare il passaggio di proprietà come invece suggerito dall’agenzia pratiche auto Studio 21 che lavora per la concessionaria: ripagando il passaggio il Pra certifica la proprietà pur mancando la carta di circolazione. «Non è giusto, i consumatori hanno già pagato e hanno tutti i documenti che lo provano».