Caos in zona Amendola Si rompe un grosso tubo, 200 famiglie ’a secco’ Cantine e garage allagati

Hera e i vigili del fuoco hanno lavorato tutto il giorno per ripristinare la fornitura di acqua: consegnate sacche ai residenti di via Ribani. Chi ha avuto danni in casa può fare richiesta di risarcimento.

Caos in zona Amendola  Si rompe un grosso tubo,  200 famiglie ’a secco’  Cantine e garage allagati

Caos in zona Amendola Si rompe un grosso tubo, 200 famiglie ’a secco’ Cantine e garage allagati

Grossi disagi per tutta la giornata di ieri, e non ancora del tutto rientrati, in zona parco Amendola. Un tubo dell’acqua di importanti dimensioni, infatti, si è rotto allagando diverse strade: si tratta delle vie Zurlini, Zoboli, Ribera e Pisano. In zona sono prontamente intervenuti i tecnici di Hera, che hanno ravvisato il problema con il telecontrollo, ed è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco: l’ingente flusso d’acqua, infatti, ha allagato numerose cantine.

Nonostante Hera si sia subito messa al lavoro per risolvere il problema, circa 200 famiglie si sono ritrovate senz’acqua per tutta la giornata. Verso sera nelle vie Zurlini, Zoboli e Pisano i rubinetti hanno ricominciato a funzionare. In via Ribera, invece, la fornitura non era ancora stata ripristinata e sono state consegnate sacche d’acqua. I lavori sono proseguiti tutta la notte.

La rottura della tubazione è con ogni probabilità dovuta alla durezza del terreno che nei mesi estivi, a causa delle scarse precipitazioni, si inaridisce. L’allagamento è stato difficile arginare visto il diametro significativo del tubo. Tanto che, come detto, alcune cantine e garage si sono ritrovati zuppi d’acqua. Hera fa sapere che le persone che hano avuto allagamenti in cantine e garage possono presentare richiesta di rimborso. Dovranno mettersi in contatto con la multiutility, che gestirà direttamente la pratica e rimborserà il dovuto.

La zona non è nuova a episodi di questo genere. Solo un anno fa, in via Panni un importante flusso d’acqua era scaturito da un tubo rotto, nelle immediate vicinanze del cantiere per la costruzione del sottopasso ferroviario. Anche in quel caso l’acqua si era pericolosamente allargata e aveva lambito i garage delle abitazioni di via Zurlini. Anche in quel caso – era agosto – le cause della rottura erano state ricondotte alla durezza del terreno.