Casa della Comunità, divampa la polemica

San Felice, Forza Italia denuncia: "Opere che rimarranno al grezzo". Ma il Pd ribatte: "Solleciti il suo governo a dare risorse"

Casa della Comunità, divampa la polemica

Casa della Comunità, divampa la polemica

Siamo solo alla posa dei primi "paletti" di quella che tra qualche tempo sarà la "Casa della Comunità", ma a San Felice già scoppia la polemica rispetto al suo completamento. Forza Italia solleva dubbi sul quadro finanziario di questa opera che costerà 2,840 milioni di euro e sorgerà in un’area compresa tra le vie Ascari e Giro Frati, ceduta dall’amministrazione comunale di San Felice all’Ausl di Modena nel marzo 2022. Con i suoi 1.500 metri quadrati di superficie distribuiti su due piani diventerà sede di una serie di fondamentali servizi sanitari, dall’assistenza di base, agli sportelli CupSaub, agli ambulatori dei medici di medicina generale, agli spazi a supporto della medicina di gruppo, al Punto di infermieristica di comunità, agli ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta e per la Pediatria di Comunità e per il consultorio familiare. "Sei opere strategiche della sanità modenese, tra cui la Casa della Comunità di San Felice – aveva attaccato nei giorni scorsi il consigliere provinciale di Forza Italia Antonio Platis – rimarranno al grezzo. Grazie all’operazione verità condotta in Regione dalla nostra capogruppo Valentina Castaldini è emerso un quadro allarmante sulle Case della comunità nonostante da Roma siano arrivate le risorse richieste dalla Regione per affrontare il caro prezzi dei materiali. A San Felice sono escluse dalle opere tutte le finiture interne dell’ala est, comprese le finestre esterne lasciando un piano al grezzo".

L’allarme lanciato dall’esponente azzurro ha sollevato indignazione del capogruppo della Lista Civica Insieme per San Felice Lorenzo Calzolari e del segretario Pd di San Felice Nicolò Guicciardi. "Forza Italia si assuma le proprie responsabilità. Anziché attaccare pretestuosamente la Regione – sostengono Calzolari e Guicciardi – sarebbe il caso che Platis e la consigliera regionale Castaldini sollecitassero i membri del loro governo per ottenere le risorse oggi mancanti per il completamento delle opere sanitarie in programma nel modenese, compresa la Casa della Comunità di San Felice sul Panaro. Su questo – concludono – ci aspettiamo che anche la giunta di San Felice, dopo avere cambiato progetto raccontandoci di fare meglio e più in fretta, si attivi al più presto affinché quest’opera non rimanga incompiuta".

Alberto Greco