"Caso Monterè, così i Dem continueranno a schiacciare gli alleati"

Il candidato Claudio Tonelli critica il Pd per l'approvazione dell'ampliamento della ditta Monterè, accusando il partito di schiacciare gli alleati. Tonelli denuncia la contraddizione tra le promesse di tutela ambientale e il consumo del suolo approvato.

"Caso Monterè, così i Dem continueranno a schiacciare gli alleati"

"Caso Monterè, così i Dem continueranno a schiacciare gli alleati"

"Sul consumo del suolo il Pd prende in giro gli alleati". La sentenza è del candidato di Modena volta pagina, Unione Popolare, Possibile Claudio Tonelli (nella foto) a proposito del caso Monterè pubblicato ieri, per il quale Verdi, Sinistra e Movimento 5 stelle hanno votato avvertendo Dem e, eventuale, futuro sindaco che non saranno più tollerati queste moltiplicazione di metri quadri. "La vicenda – attacca Mvp – dimostra che il Partito democratico non collabora ma schiaccia gli alleati. Proprio mentre la nuova ampia coalizione di Mezzetti, da Calenda ad AVS, passando per il Pd e i 5S, parla di tutela ambientale, di sostenibilità, di contrasto all’inquinamento e soprattutto di fine di consumo del suolo ecco che il Pd approva, con i soli suoi voti, un enorme ampliamento della superficie coperta della ditta Monterè, che diventerà quasi due volte e mezzo l’attuale superficie! È l’ennesima contraddizione, se mai doveva servire. È evidente che il ’continuismo’ sarà la cifra della prossima amministrazione". Al di là della "’gentilezza’ di Mezzetti, il problema è che il Pd, incistato nel e dal potere economico territoriale, e questo sarà l’asse portante e la chiave di qualsiasi scelta di governo della città". Del resto "basta leggere il patto sottoscritto dai partiti sostenitori di Mezzetti per rendersi conto che c’è scritto tutto ed il contrario di tutto, insomma il Pd si tiene le mani libere e, se in futuro, gli alleati non concordassero coi suoi interessi farebbe passare le sue scelte a colpi di maggioranza. Come è accaduto l’altro giorno in Consiglio comunale dove il Pd se ne è infischiato del voto contrario di Verdi, ex Sinistra per Modena e M5S".

Quel patto, prosegue Tonelli, "è talmente vago che proprio al riguardo della tutela ambientale dopo aver assunto l’impegno a non consumare suolo scrive testualmente: ’…si concorda sul punto che la sua realizzazione (della Bretella Modena-Sassuolo) impone, come richiesto dall’ordine del giorno approvato in Consiglio comunale, modifiche sostanziali e tali da vincolare la realizzazione a criteri di sostenibilità ambientale e sociale…’ Il che, tradotto dal politichese, significa che l’autostrada fino a Sassuolo si farà ma vincolandola a criteri di sostenibilità!’ Come si possa rendere ’sostenibile’ il consumo con relativa asfaltatura di 600 mila metri quadri di terreno golenale, il più delicato e dedicato anche alla carica delle falde acquifere, non è dato sapere ma questa è la mediazione trovata per lasciare le mani libere al Pd".

g.a.