Chiesa di Tramuschio, lavori conclusi

La chiesa di Tramuschio a Mirandola, danneggiata dal terremoto del 2012, è stata restaurata e aperta al pubblico. L'inaugurazione ufficiale avverrà il 21 luglio alla presenza del vescovo. La chiesa, dedicata a Santa Elisabetta, ha una storia lunga e complessa.

Chiesa di Tramuschio, lavori conclusi

Chiesa di Tramuschio, lavori conclusi

Anche la chiesa di Tramuschio, piccola frazione di Mirandola (328 anime) e quella più a nord, distrutta dal sisma del 2012 – ultimati i lavori di restauro – sabato è stata esposta alla visita del pubblico. "L’edificio religioso fu duramente colpito dalla seconda scossa di terremoto, quella del 29 maggio 2012 – hanno spiegato l’ingegner Bertozzi e l’architetto Brunamonte, a cui si devono i lavori di restauro – Crollarono il timpano e alcune parti della volta mentre diversi intonaci si erano letteralmente staccati dalla parete. Lavori complessi hanno permesso di dare un nuovo lustro a questa piccola e graziosa chiesa del forense mirandolese". L’inaugurazione ufficiale avverrà il prossimo 21 luglio alla presenza del vescovo di Carpi e Modena e Nontantola, don Erio Castellucci. E in quella giornata si celebrerà anche l’annuale Sagra della frazione oltre ad un annullo filatelico e alla probabile creazione di un piccolo libretto che dovrebbe riportare la lunga e travagliata storia di questo edifico religioso. Dedicata a Santa Elisabetta (la madre di Maria) la chiesa di Tramuschio ha avuto una vita lunga e complessa. Prima dell’attuale edificio esisteva un’altra chiesa, abbandonata perché collocata in una zona acquitrinosa e soggetta ad alluvioni. Per questo nei primi anni del Seicento si è pensato di costruire la chiesa dove oggi si trova.