"Ciao Martina, sarà impossibile dimenticarti"

Savignano, almeno 500 persone presenti ai funerali della farmacista di 26 anni morta in un incidente stradale nel Ferrarese il 30 dicembre

"Ciao Martina, sarà impossibile dimenticarti"

"Ciao Martina, sarà impossibile dimenticarti"

"Urlando contro il cielo". Questa celebre canzone di Luciano Ligabue ha fatto da colonna sonora, ieri mattina, ai funerali di Martina Miani, la farmacista 26enne morta in un incidente stradale il 30 dicembre scorso nel Ferrarese. La sua vita molto breve ma vissuta sempre al massimo, a ritmo di rock, bene si addice al testo della canzone, e quell’urlo contro il cielo può però essere condiviso anche con chi è rimasto di qua, a domandarsi il perché di una fine così prematura e insensata.

Circa 500 persone, ieri, si sono di fatto chieste il perché di questa tragedia e hanno partecipato alle esequie. Praticamente Savignano si è fermata, per rendere omaggio a Martina e ai suoi familiari, in primis ai genitori Giuseppina e Augusto, alle sorelle Michela e Monica, al fidanzato Alessandro. Presenti in una chiesa di Mulino super affollata anche il sindaco, Enrico Tagliavini, e il vicesindaco Davide Pisciotta. E poi le amiche e gli amici, i colleghi di lavoro, i conoscenti, la comunità locale. Lo sconcerto e lo sgomento per la scomparsa di Martina, ieri, si poteva vedere nelle lacrime e nella tristezza di tutti i volti, perché appunto Martina era un cuore pulsante di questa comunità, di Mulino in particolare, dove molto presto avrebbe dovuto andare a convivere con Alessandro. Molto commovente, in una cerimonia partecipatissima dall’inizio alla fine, è stata la lettura dei ringraziamenti che Martina aveva fatto in occasione della sua laurea. Allora aveva ringraziato tra gli altri la mamma Giuseppina, il papà Augusto, le sorelle, il fidanzato, gli amici e giustamente anche se stessa, trovando una parola per tutti, proprio come faceva nella vita di tutti i giorni.

Dalla Contrada Mulino, la squadra per la quale gareggiava durante la Spada dei Contrari, lo hanno poi detto chiaramente: "Se salutarti oggi è difficile, dimenticarti sarà impossibile". E una maglia della Contrada, assieme ad altre foto di momenti felici, è stata accostata al feretro. Anche il fidanzato Alessandro ha voluto farsi sentire ed è stato letto questo suo messaggio: "Milioni di cose avrei voluto dirti; spero solo di averti fatto capire quanto ti amassi e quanto ti amo tuttora. Ti amo e ti amerò per sempre vita mia!". Don Luciano, durante la messa, ha cercato parole di conforto per i familiari: "Tutto il paese si stringe accanto a voi, che state affrontando il dolore più grande". Poi alla fine, appunto, applausi, lacrime e abbracci. Urlando contro il cielo.

Marco Pederzoli