Coltellate sul bus, è allarme. L’aggressore resta in cella: "Ora più controlli a bordo"

Bottura (Cgil) chiede la presenza di steward: "Gli occhi elettronici non bastano" . Polemiche sul posto di polizia "inadeguato". Barcaiuolo: "In arrivo 15 militari".

Coltellate sul bus, è allarme. L’aggressore resta in cella: "Ora più controlli a bordo"

Coltellate sul bus, è allarme. L’aggressore resta in cella: "Ora più controlli a bordo"

Resta in carcere il 20enne arrestato con le accuse di rapina aggravata e tentato omicidio aggravato dopo aver accoltellato, mercoledì scorso, uno studente 17enne appena salito a bordo della corriera, in autostazione, al fine di rapinarlo del portafogli. Ieri, infatti, l’arresto è stato convalidato dal Gip che ha disposto per l’aggressore la custodia cautelare in carcere.

Intanto il minore, ferito più volte, è stato sottoposto ad alcuni interventi ma le condizioni sono fortunatamente in via di miglioramento, nonostante lo choc difficile da superare. Per quanto riguarda il tema della sicurezza sui mezzi pubblici, Marco Bottura, segretario del sindacato Filt/Cgil Modena che rappresenta i lavoratori dei trasporti afferma: "La situazione sta peggiorando, inutile nasconderlo e la sicurezza è a rischio. Per risolvere il problema o comunque affrontarlo occorrono investimenti, ad esempio sul personale a bordo con l’inserimento di uno steward. Ci sono le telecamere, è vero ma non sono sufficienti e l’allarme sociale che si è creato allontana le persone dai luoghi pubblici che, invece, dovrebbero essere goduti da tutti. Per gli investimenti, è necessario che vengano destinati contributi al fondo nazionale per il trasporto pubblico". Secondo Bottura va tenuto in considerazione come gli organici delle forze dell’ordine siano ancora ‘in sofferenza’: "E’ necessario potenziare il personale ma urgono investimenti anche per far fronte a situazioni di disagio sociale". Antonio Platis, capogruppo Forza Italia in Provincia, torna sul tema: "E’ quanto mai necessario garantire in modo più forte la presenza dei controllori dei biglietti. Questa attività permetterebbe di tranquillizzare maggiormente gli utenti e gli autisti, costituendo un deterrente ai malintenzionati soprattutto con controlli mirati in specifici orari e capolinea. Nei prossimi giorni sarà depositata una interrogazione in Provincia, socia di Seta, per conoscere il tipo di controlli fino ad ora svolti ed i margini per rendere il servizio più funzionale anche a questa esigenza". Antonio Carpentieri, capogruppo Pd, sottolinea: "Purtroppo, per le scelte di questo Governo, oggi il presidio del Posto di polizia centro da parte delle forze dell’ordine non è più adeguato e deve essere rilanciato con forza, operazione possibile solo con l’aumento degli organici della nostra polizia e la contestuale elevazione di Fascia della Questura di Modena. La questione del Posto di polizia centro è indispensabile e non più rinviabile se si vuole garantire un vero presidio della zona autostazione e Novi Park". Sull’accoltellamento il M5s, anche tramite la deputata Stefania Ascari, ribadisce che è "un episodio preoccupante". Un fenomeno, quello della violenza giovane, in aumento in città, a dire di M5s sottovalutato dal Governo, "che si è rifiutato di disporre l’elevazione in fascia A della questura di Modena, come da noi richiesto". Intanto, Michele Barcaiuolo (capogruppo di Fd’I) annuncia l’arrivo in città di 15 nuovi militari. "Sono stati ripartiti sul territorio nazionale i 6.800 militari complessivamente destinati nel 2024 a concorrere, con le Forze di polizia, alla tutela della sicurezza nelle città.

E’ il segnale concreto dell’attenzione che il Governo sta rivolgendo alle richieste di maggiore vigilanza e prevenzione".

Valentina Reggiani