STEFANO FOGLIANI
Cronaca

"Con questo Sassuolo mi sento in debito"

Boloca: "E’ come se lo dovessi risarcire dopo la retrocessione dalla A. Con il Cittadella giocheremo senza guardare ciò che abbiamo fatto finora".

Daniel Boloca è sempre stato presente nella formazione di Grosso

Daniel Boloca è sempre stato presente nella formazione di Grosso

Studia da ‘bandiera’, Daniel Boloca, quando dice che nel Sassuolo sta "benissimo" e spera di "rimanerci il più a lungo possibile". E, dopo una gavetta infinita, che prima di portarlo in B lo ha a lungo ‘sballottato’, dopo le giovanili tra Torino e Juventus, tra i dilettanti, la serie D, addirittura una stagione in Slovacchia, manda a memoria il tanto che ha imparato (anche) nel corso delle due ultime stagioni. Una promozione in A con il Frosinone di Fabio Grosso, nel 2022/23, una retrocessione in B con il Sassuolo la stagione scorsa e quest’anno un campionato che, ha detto a TRC, ospite di ‘Barba e capelli’, "stiamo affrontando nel modo migliore, fin qua, ma guai a ‘sedersi’: siamo primi, abbiamo un vantaggio importante su chi insegue, ma non vale la pena guardare troppo in là: meglio restare all’oggi". E l’oggi di Boloca, centrocampista onnipresente del Sassuolo di Grosso – nel senso che gioca ovunque, ma che è anche il giocatore più utilizzato dal tecnico neroverde – è la necessità di preparare al meglio la prossima partita, contro il Cittadella, "giocandola come se non avessimo ancora fatto niente". Vero, invece, che il Sassuolo qualcosa ha già fatto, e (quasi) sempre con lui in campo: non ci rinunciava mai Alessio Dionisi, la stagione scorsa, e il giocatore andò in campo, mascherato, anche con una mandibola fratturata, non ci rinuncia mai Fabio Grosso quest’anno, anche perché il ragazzo, dentro la sua stagione, ci sta mettendo anche "la volontà di risarcire, in un certo senso, il Sassuolo, della retrocessione della stagione scorsa".

Dice, Boloca, di sentirsi "quasi in debito" nei confronti dei neroverdi, e il debito lo sta onorando con una presenza costante, sia durante le partite che nel lavoro quotidiano. "Il gruppo è cresciuto giornata dopo giornata, i risultati ci hanno aiutato a crescere e adesso si tratta di continuare a ‘spingere’. Da questo punto di vista – aggiunge - il gruppo sa quello che deve fare, e ognuno di noi è focalizzato sull’obiettivo". Ed è proprio il coinvolgimento di tutti, fa capire Boloca, uno dei fattori di successo di questo Sassuolo che Grosso ha assemblato, settimana dopo settimana, ottenendone il massimo. "Sia chi gioca più spesso che chi gioca meno sta dando lo stesso contributo: il mister ci dice sempre che ‘chi comincia a giocare la partita la piega, chi subentra può spezzarla’ e mi pare che sia proprio questo che stiamo facendo. Ma il difficile viene adesso, perché i punti pesano il doppio, il margine di errore si riduce e per noi si tratta di confermarsi, non più di sorprendere: questa che stiamo vivendo – conclude Boloca - è una fase cruciale del campionato, che non ammette distrazioni".

Stefano Fogliani