Concerti Arpa e flauto, Belcanto ed elettronica

Domenica ricca di musica a Modena: Festival di Pentecoste con Duo Psiche, Modena Belcanto Festival e concerto di Modena Contemporanea al teatro San Carlo. Ingresso libero e biglietti da 7 a 10 euro.

Concerti Arpa e flauto, Belcanto ed elettronica

Concerti Arpa e flauto, Belcanto ed elettronica

Musica protagonista in città anche questa domenica. Brani classici ed elaborazioni contemporanee per abbracciare un intero universo di suoni, di atmosfere e di suggestioni.

Oggi alle 17, alla chiesa del Voto, ultimo appuntamento per il Festival di Pentecoste, promosso da Modena Musica Sacra. Alla ribalta la flautista Valentina Bernardi e l’arpista Agatha Bocedi, entrambe laureate con lode al Conservatorio di Parma, che formano il Duo Psiche: come suggerisce il nome scelto per il loro ensemble, trovano nella musica il loro soffio vitale, e vantano già prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali, come il primo premio al concorso Diapason d’oro. Il programma del concerto presenterà una selezione di opere significative del periodo classico, con sonate di Bach, Spohr, Krumpholtz e Donizetti. Ingresso libero.

Ci spostiamo nel chiostro del Palazzo Santa Margherita dove oggi alle 18 (sempre con ingresso gratuito) il Modena Belcanto Festival presenterà nuove ’Voci da camera’, con un concerto di arie di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini interpretate dal mezzosoprano Dominika Isabell Markova, dal tenore Ha Chanyoung e dal basso-baritono Chen Maike, allievi selezionati dalla masterclass Modena Belcanto, accompagnati al pianoforte da Paolo Andreoli. In caso di pioggia il concerto si svolgerà nel vicino ridotto del teatro Comunale Pavarotti-Freni.

E stasera alle 20.30, al teatro San Carlo, l’ultimo concerto del festival Modena Contemporanea (in collaborazione col Belcanto Festival) ci offrirà un viaggio nella manipolazione della voce umana, con il soprano Ljuba Bergamelli nell’ultima produzione di Zeno Baldi, ’Slate Petals’, su testi di Anthony Etherin. A quarant’anni dalla morte di Cathy Berberian e a vent’anni dalla scomparsa di Luciano Berio, due figure fondamentali nella storia della nuova vocalità, ascolteremo un’interazione fra umano ed elettronica che indagherà luci e ombre della voce e delle tracce personali che essa riporta in superficie. L’utilizzo di microfoni e diffusori di natura eterogenea (tra cui microfoni a contatto e trasduttori tattili) permette un’esplorazione che interseca diverse zone di risonanza tra le superfici e le frequenze della voce. Biglietti da 7 a 10 euro. Il concerto sarà preceduto alle 18 in sala Redecocca (piazzale Redecocca 1) da un incontro con il compositore e ricercatore Francesco Manenti che esporrà un progetto (svolto con il supporto dell’Unione italiana ciechi di Brescia) riguardante l’accessibilità delle partiture grafiche nella letteratura della musica del ‘900, svolto con il supporto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Brescia. Si vuole facilitare l’accessibilità di questo repertorio anche ai non vedenti.

Stefano Marchetti