Controlli sugli autobus: fermati due giovani

Carpi, sono stati trovati in possesso di coltelli a serramanico. Cirelli (Seta): "Ho chiamato il comandante dei carabinieri per ringraziarlo"

Controlli sugli autobus: fermati due giovani

Controlli sugli autobus: fermati due giovani

Ancora atteggiamenti molesti e provocatori nei confronti dei passeggeri di autobus nella tratta Modena -Carpi. Proprio ieri il sindacato Orsa Trasporti aveva lanciato l’allarme, definendo la situazione "fuori controllo", invocando rapidi interventi. A rilevare i comportamenti a rischio sono stati i Carabinieri della Compagnia di Carpi che venerdì hanno svolto uno specifico servizio finalizzato al contrasto dei reati consumati a bordo degli autobus di linea, al fine di garantire la sicurezza di autisti e utenti, specie dopo le varie recenti segnalazioni circa la presenza sui mezzi pubblici di giovani importuni. I militari, saliti a bordo di più autobus nella tratta Modena – Carpi: sulla linea extraurbana 500, hanno osservato la condotta di due ragazzi tunisini di età di 30 e 24 anni che, in orario serale, hanno iniziato ad assumere atteggiamenti molesti e provocatori verso gli altri passeggeri. Per evitare degenerazioni, i Carabinieri hanno eseguito un controllo approfondito: i due giovani sono stati trovati in possesso di pericolosi coltelli a serramanico e sono stati fatti scendere dal bus in località Lesignana; uno dei due ha tentato di ostacolare l’attività di polizia giudiziaria, opponendo attiva resistenza e strattonando continuamente i Carabinieri. Il controllo è stato poi esteso alle loro dimore, dove i militari hanno sequestrato hascisc e cocaina, con conseguente segnalazione alla Prefettura. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura per porto abusivo di armi e uno di loro anche per resistenza a pubblico ufficiale. "Ho contattato personalmente il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Antonio Caterino, per esprimergli a nome dell’azienda un sentito ringraziamento, pregandolo altresì di estenderlo ai militari della Compagnia di Carpi", afferma Alberto Cirelli, presidente di SETA. "Questa operazione – aggiunge Cirelli – testimonia l’attenzione dell’Arma nei confronti del servizio di trasporto pubblico, e rappresenta un elemento di garanzia per la sicurezza degli utenti e del nostro personale in servizio. Il messaggio che l’Azienda vuole dare è forte e chiaro: i mezzi pubblici costituiscono un pezzo di territorio in movimento e quindi la prevenzione ed il contrasto dei reati consumati a bordo degli autobus di linea deve costituire una priorità strategica per la comunità modenese. Per questo SETA ha avviato una proficua collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine che operano nel nostro bacino provinciale, che ringrazio per l’insostituibile e fondamentale contributo. Sono certo che questa collaborazione, suggellata dalla sottoscrizione di uno specifico protocollo di intesa relativo all’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza presenti sui nostri mezzi, produrrà effetti positivi per tutti: utenti, lavoratori e cittadini".

Maria Silvia Cabri