CHIARA MASTRIA
Cronaca

Corso Canalchiaro, lavori finiti: "Abbiamo restituito alla città una strada bellissima e fruibile"

Taglio del nastro con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi "Riapriamo a pedoni e ciclisti il tratto tra via Tre Re e via San Giacomo poi cantiere fino a S. Francesco".

Corso Canalchiaro, lavori finiti: "Abbiamo restituito alla città una strada bellissima e fruibile"

Corso Canalchiaro, lavori finiti: "Abbiamo restituito alla città una strada bellissima e fruibile"

Un nuovo pezzo di centro storico è libero dai cantieri: sono infatti conclusi i lavori di riqualificazione in Corso Canalchiaro in un tempo che si è rivelato essere un mese e mezzo in meno di quanto preventivato, per la gioia degli appassionati di Sant’Antonio e non solo. "Avevamo previsto di terminare in marzo e invece, grazie anche al meteo che è stato clemente, siamo riusciti a finire venerdì scorso, in tempo per la fiera", ha spiegato il direttore dei lavori Roberto Lugli.

A ufficializzare la cosa, ieri mattina, uno strappo ben dato al nastro bianco e rosso che delimitava il cantiere da parte del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Attenzione però: "Il tratto è riaperto solo a pedoni e ciclisti, almeno per i primi due mesi - ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Bosi, a fianco del sindaco per il ‘taglio del nastro’-. Non sarà permesso il traffico veicolare perché la pavimentazione deve assestarsi, per non essere compromessa".

L’intervento, che in questo ultimo stralcio ha coinvolto il tratto tra via dei Servi e via San Giacomo, è partito a maggio 2023 con il rinnovo dei sottoservizi a cura di Hera - ovvero le reti di acqua, luce e rete fognaria - per poi proseguire, da ottobre, con la posa di lastre e selce al posto dell’asfalto: "Abbiamo recuperato i ciottoli della pavimentazione preesistente, risanato la fondazione stradale con un misto cementato e riqualificato la pavimentazione con selce centrale e ciottoli laterali, come negli altri tratti, per un importo complessivo di circa 360mila euro", ha spiegato Lugli.

Un intervento che si pone in continuità con i lavori, datati 2022, effettuati tra via Bonacorsa e via dei Servi e con quelli ancora da farsi che, già da febbraio e fino all’estate, interesseranno la parte conclusiva di Corso Canalchiaro fino a piazza San Francesco, per un valore di ulteriori 240mila euro.

"L’intervento di riqualificazione dell’ultimo tratto inizierà tra poche settimane - ha commentato Bosi -. In questo modo San Francesco andrà a congiungersi con Calle di Luca diventando un luogo sempre più bello". Si partirà, anche in questo caso, dal rifacimento dei sottoservizi a cura di Hera, per poi continuare con la ripavimentazione sempre in lastre di selce e ciottoli, per fare la quale sarà necessario interrompere temporaneamente la circolazione tra via San Giacomo e piazza San Francesco.

"E’ un momento importante – ha continuato l’assessore –: abbiamo restituito alla comunità una strada bellissima e fruibile e stiamo continuando a lavorare perché sia sempre meglio". "Perché vogliamo una Modena sempre più bella, con un centro storico di altissima qualità – gli ha fatto eco il sindaco Muzzarelli –. Un pezzo alla volta costruiamo futuro, bellezza, forza e attrattività di una comunità che ha voglia di continuare a crescere. Ogni giorno – ha aggiunto – continuiamo a ragionare per sviluppare progetti di qualità sulla riqualificazione del centro storico: per essere sempre di più una città accogliente per gli studenti, per i turisti e, chiaramente, per i modenesi".

Primo fra tutti la grande promessa della pedonalizzazione di Largo San’Agostino, il progetto dell’amministrazione annunciato dal sindaco in chiusura del 2023 e da sviluppare nei primi mesi di questo 2024: "Lo stiamo portando avanti – ha confermato Muzzarelli –. Presenteremo presto i primi studi perché vogliamo consegnare alla città (e a chi verrà dopo) una visione per connettere un quadrilatero che, in questo momento, è il protagonista dei cantieri aperti in centro storico: Palazzo dei Musei, l’ex ospedale Estense con tutti i lotti appaltati, l’ex ospedale San’Agostino e Palazzo Solmi, che diventerà la ‘Casa della Modenesità’ (ovvero, tra le altre cose, la sede del Consorzio Festival Filosofia e della Società del Sandrone ndr).

Nelle prossime settimane la Giunta si esprimerà sul progetto per la realizzazione dell’intervento nel nuovo tratto, indicativamente del valore di 240 mila euro. I lavori prenderanno il via già a febbraio con l’intervento di rifacimento dei sottoservizi a cura di Hera, che richiederà semplici restringimenti stradali, per poi proseguire con la ripavimentazione sempre in lastre di selce e ciottoli, per la quale invece sarà necessario interrompere la circolazione tra via san Giacomo e piazzale san Francesco. L’intervento arriverà a conclusione in estate.