Corso di laurea in Medicina, in 1022 al test per duecento posti

Si avvicina il test di ammissione ai corsi di Medicina e Odontoiatria dell'Unimore. Il direttore generale Vagnini sottolinea le criticità della professione medica in Italia, evidenziando la necessità di maggiori risorse e riconoscimento economico.

Si avvicina il grande momento.

Il momento tanto atteso da chi, un domani, vorrà indossare il camice bianco. Oggi nei padiglioni della fiera in viale Virgilio, 70 prima sessione per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato nazionale in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria per l’anno accademico 2024-2025, di Unimore. I candidati e le candidate sono attesi entro le ore 10, mentre l’inizio della prova è previsto per le 13. Avranno a disposizione cento minuti per completare il test, che si svolgerà su supporto cartaceo. Il numero dei posti disponibili per il corso di Medicina e Chirurgia è di 204, mentre le domande presentate sono ben 1022. Il test sarà composto da un totale di 60 quesiti. Sul ruolo del medico e sulle criticità della professione è intervenuto Vagnini. "Siamo i meno pagati d’Europa – spiega il direttore generale dell’Aou Claudio Vagnini –. Rivedere gli stipendi è una delle cose più banali che si dovrebbe fare in questo Paese, da decenni. Se il ministero della sanità francese invita medici e infermieri italiani ad andare a lavorare là offrendogli due o tre volte tanto quello che prendono qui, credo che dovrebbe essere automatico per il nostro governo intervenire". Ma non è finita qui. "Avremmo bisogno di più infermieri, avremmo bisogno di più medici, avremmo bisogno di più tecnici – continua Vagnini –. Abbiamo bisogno di tutto, soprattutto risorse: è davvero una ricchezza incredibile questo servizio sanitario per il nostro Paese. Lasciarlo andare in rovina in questa maniera credo che sia qualcosa di ingiustificabile".