Cosa ci ha insegnato il Pride

MODENA ha ospitato la giornata ‘Gay Pride’ e anche una processione che il nostro Vescovo ha ben distinto perché non vuole contestare chi ha idee diverse.

Io avrei desiderato non la processione ma una grande preghiera che filtrasse da tutte le nostre case, che eventualmente potesse esprimersi anche in una Chiesa, perché è stato un grande momento per Modena.

Un incontro civile che permette a tutti di crescere, convertirsi senza condannare nessuno secondo il Santo Vangelo.

‘Chi è senza peccato scagli la prima pietra’.

Stefania Piccinini

GENTILE Stefania,

credo che il giorno del ‘Gay pride’ ci abbia dato un bell’insegnamento: succede, anche in questo momento storico pieno di tensioni, che ci si possa esprimere liberamente senza scontri, violenze o scandali di altro genere. Sabato mattina il comitato San Geminiano Vescovo ha attraversato il centro senza trovare particolari ostacoli e infatti, a pagina 2, riportiamo una lettera in cui i portavoce esprimono soddisfazione. Lo stesso discorso – molto più in grande, vista la portata dell’evento –, vale per il lungo serpentone che ha sfilato nel pomeriggio, migliaia e migliaia di persone che hanno attraversato il cuore della città col sorriso sulle labbra. Anche in quel caso, non si è registrato nessun problema. In conclusione: dobbiamo essere orgogliosi, qui all’ombra della Ghirlandina, perché quando vogliamo siamo campioni di libertà di espressione.