"Così esploro il legame tra uomini e animali"

La mostra di Marina Caneve inaugura oggi a Palazzo Santa Margherita: "Ho viaggiato osservando le incisioni rupestri, i musei e la natura"

"Così esploro il legame tra uomini e animali"

"Così esploro il legame tra uomini e animali"

La fondazione Modena Arti Visive inaugura oggi due mostre. La prima di Marina Caneve, ’A terra tra gli animali’ a cura di Daniele De Luigi, visitabile fino al 6 ottobre 2024 a Palazzo Santa Margherita; mentre la seconda è Facce da Biennale (7 giugno/15 settembre) a cura di Chiara Dall’Olio a la Palazzina dei giardini. L’esposizione di Marina Caneve è un progetto realizzato grazie al sostegno di Italian Council della direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura.

A terra tra gli animali esplora le ambiguità insite nel ruolo di dominio che l’uomo esercita sulla natura e le tensioni che emergono dalla sua relazione con gli animali. Caneve mette così in risalto la connessione visiva tra le infrastrutture di collegamento per la fauna selvatica, i video generati dai sistemi di monitoraggio e il paesaggio delle riserve naturali: "Questo è un progetto a lungo termine – dice il curatore della mostra Daniele De Luigi – sostenuto dal bando Italian Council che è fra i più importanti a livello europeo.

La mostra di Marina è un viaggio fra la contemporaneità dell’uomo e le specie animali e tocca i temi della libertà di movimento, parla dell’Europa e di tanti argomenti molto attuali". Tutto nasce nel 2015: "Ero in Olanda – spiega Caneve – e tutto è cominciato con il tema Paradise, sono partita facendo ricerca sul paradiso terrestre dove si vive in pace e fuori c’è il caos. Ho cercato qualcosa fuori per mettere in gioco tutte le possibili riflessioni e le connessioni geografiche. Ho viaggiato osservando le incisioni rupestri, i musei e la natura dove gli animali migrano. Ho toccato temi chiave che riguardano animali e ogni tipo di specie e di come siano importante la conservazione degli ecosistemi. Va valutata la possibilità di ripensare il ruolo dell’essere umano nel mondo". Il dipartimento educativo ha avviato un progetto speciale in collaborazione con nove classi dell’Istituto Comprensivo 3, dove gli alunni hanno rivisitato con i loro disegni il rapporto dell’uomo con gli animali e l’ambiente; gli schizzi sono esposti a vicino alla mostra.

Ma non è finita qui. Alla Palazzini dei Giardini sono invece apre la mostra Facce da Biennale a cura di Chiara Dall’Olio. Si tratta di 106 fotografie in bianco e nero, raccontano la Biennale d’arte a Venezia. Le fotografie rappresentano le inaugurazioni delle principali mostre allestite all’interno dei padiglioni nell’arco temporale fra il 1948 e 1986.

Antonio Montefusco