Costringeva 19enne a prostituirsi. Condanna a otto anni e sei mesi

Costringeva 19enne a prostituirsi. Condanna a otto anni e sei mesi

Costringeva 19enne a prostituirsi. Condanna a otto anni e sei mesi

Credeva che il suo arrivo in Italia le avrebbe cambiato il futuro: avrebbe lavorato in un supermercato così come le era stato promesso.

Invece la giovane vittima, che all’epoca dei fatti aveva 19 anni, era stata gettata sulla strada e costretta a prostituirsi. Ieri la Corte di Assise di Bologna ha condannato a otto anni e sei mesi una nigeriana di 40 anni, accusata di tratta e riduzione in schiavitù della giovane, una connazionale che si è costituita parte civile al processo.

Secondo l’accusa, che aveva chiesto una condanna a 12 anni, la vittima, arrivata a Lampedusa nell’estate del 2015, avrebbe affrontato il viaggio convinta che avrebbe lavorato in un supermercato. Arrivata a Bologna, però,si sarebbe ritrovata coinvolta in un giro di prostituzione, dormendo per tre mesi nella casa dell’imputata a Bologna e prostituendosi con lei nella zona di Corticella.

Era stata una volontaria della Casa delle donne di Modena ad aiutare la vittima, facendola uscire dal violento giro di prostituzione.

Infatti alla 19enne era stato chiesto di ripagare il debito della tratta: circa 40mila euro e, come spesso avviene, purtroppo, l’imputata teneva ‘in scacco’ la ragazza con la minaccia del rito voodoo.

La vittima era stata anche costretta a interrompere gravidanze per continuare l’attività fino alla denuncia, presentata nel 2019 proprio grazie al supporto della volontaria dell’associazione modenese, la Casa delle donne.

Valentina Reggiani