Dalla serie di Tex ai gialli, Nizzi non si ferma

Fiumalbo, lo sceneggiatore ha dato alla luce la sua ultima fatica letteraria ’L’albergo del Passo’ ambientato nell’Appennino come gli altri libri

Dalla serie di Tex ai gialli, Nizzi non si ferma

Dalla serie di Tex ai gialli, Nizzi non si ferma

Il fiumalbino Claudio Nizzi (classe 1938) non cessa di stupire: dopo 30 anni di sceneggiatura di noti fumetti, è da poco giunto in libreria il suo ottavo romanzo ‘L’albergo del Passo’ (Adelmo Iaccheri editore / La Sorgente di Pavullo) anch’esso ambientato sul nostro Appennino come i precedenti. Definito ‘scrittore anziché sceneggiatore di fumetti’ (Tex, Nick Raider, Il Giornalino), Claudio Nizzi prosegue con quest’opera il ciclo di romanzi ambientati nell’immaginario paese del Frignano che chiama Borgo Torre ma che si può facilmente riconoscere nel suo paese d’origine Fiumalbo. "Si tratta -dice l’autore- dell’ottava indagine del maresciallo Caruso, con un omaggio questa volta alla Val di Luce la famosa località turistica del crinale, cui Fiumalbo è molto legata". L’ambientazione è quella degli anni Cinquanta con protagonisti Giulia e Marco, promessi sposi che il caso invischia in una situazione che mette a repentaglio le nozze imminenti. La famiglia di Giulia è proprietaria di un vecchio albergo, che si è inaspettatamente popolato di ospiti in occasione dell’ultimo Natale prima della chiusura e della messa in vendita. A turbare il clima natalizio giunge però un delitto che Caruso dovrà risolvere. A fare da protagonista più dei personaggi appare la struttura: "Mi sono ispirato -dice Nizzi- ai miei ricordi di ragazzo dell’albergone che c’era una volta in Val di Luce, ora riconvertito in appartamenti. Rispetto agli altri romanzi, qui uso dinamiche narrative diverse dal solito, in ambiente chiuso". Moreno Burattini, storico autore del bonelliano Zagor, così commenta il libro: "L’intreccio giallo, sobrio e godibile, è però meno interessante rispetto al vero punto di forza della narrazione di Nizzi: la sua scrittura che già in passato ho definito ipnotica e che di nuovo accarezza il lettore con descrizioni essenziali e dialoghi piacevolissimi da seguire, sintetici anch’essi ma in grado caratterizzare i personaggi e fornire gli elementi necessari a portare avanti la trama. Un romanzo che, come al solito, si legge d’un fiato, quasi sorseggiandolo". Claudio Nizzi ha dedicato l’opera all’amico Claudio Fini di Riolunato, scomparso nel 2021, che aveva organizzato vari incontri con l’autore e mostre a Fiumalbo e dintorni.

Giuliano Pasquesi