Un caso di Dengue a Modena: parte la disinfestazione

Nello specifico si tratta di una persona asintomatica rientrata dopo un viaggio in Brasile. I trattamenti in programma interessano un’area di strada Ponte Nuovo e di strada Munarola ad Albareto

Questa febbre virale è infatti tipica delle aree tropicali: il virus è trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre

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Modena, 4 giugno 2024 – Si è svolto questa notte il primo di tre interventi di disinfestazione previsto in seguito a un caso di Dengue accertato a Modena, nella zona di Albareto. Si tratta di una persona asintomatica rientrata da un viaggio all’estero, in Brasile. Questa febbre virale è infatti tipica delle aree tropicali; il virus è trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre ed è di fastidioso sviluppo sintomatologico, ma in genere di esito non letale.

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L’attività di disinfestazione, preceduta da comunicazioni con altoparlante da parte della Polizia locale, è stata richiesta dal Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl. L’area dell’intervento comprende i civici di Strada Munarola da 6 al 12; Strada Ponte Nuovo civico 12 (area del cimitero); dal civico 54 al 54/7 e civico 65; e Strada Attiraglio 499. Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2024 predisposto dalla Regione prevede in questi casi l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 300 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio. Il piano prevede, in particolare, tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la rimozione dei focolai in aree private, con interventi porta a porta; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica.

L’ordinanza del sindaco prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre durante le ore notturne nelle notti tra il 4 e il 7 giugno in cui saranno effettuati i trattamenti. Finestre e porte ben chiuse nella notte, quindi, e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Inoltre, vanno tenuti al chiuso gli animali domestici e devono essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi. Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico.