CHIARA MASTRIA
Cronaca

Diagnosi e vaccinazioni. Terza Casa della comunità all’ex istituto Charitas

Tra strada Panni e via Rosselli. Sarà pronta nel 2027: "Più servizi sul territorio". Ambulatori per cambio medico, visite specialistiche, assistenza protesica.

Diagnosi e vaccinazioni. Terza Casa della comunità all’ex istituto Charitas

Diagnosi e vaccinazioni. Terza Casa della comunità all’ex istituto Charitas

Arriva, almeno sulla carta, la terza Casa della Comunità della città. La prima, attiva dal 2020, è nella zona nord, in via Rita Levi Montalcini; la seconda, in dirittura d’arrivo, aprirà a fine 2024 all’ex Ospedale Estense, in centro storico. Questa troverà spazio in un edificio dell’Asp Charitas tra strada Panni e via Fratelli Rosselli, andando quindi a coprire la zona sud-ovest di Modena: "Una scelta di strategia fatta in continuità con il Piano Urbanistico, con l’idea dei rioni, per continuare a offrire alla comunità un servizio di vicinanza", il commento di Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena. Ora i dettagli: la nuova Casa della Salute sorgerà in un edificio dell’Asp Charitas, concesso ad uso gratuito come diritto di superficie all’Ausl di Modena.

La struttura sarà quindi adiacente alla sede di Asp, con accesso da via Fratelli Rosselli 396. Ed ecco, dopo ‘vicinanza’, la seconda parola chiave dell’operazione: ‘rigenerazione’. Sì, perché per realizzarla l’Ausl porterà avanti un profondo intervento di ristrutturazione di parte dell’edificio Charitas: oltre 2mila e 600 metri quadrati distribuiti su quattro piani per un investimento totale di 5 milioni e 300mila euro, di cui 4,9 di finanziamenti statali e regionali, 400mila di mutui accesi dall’Azienda Usl. Il progetto, già approvato dalla Regione, verrà eseguito in due fasi: la prima inizierà nella prima metà del 2025 e dovrebbe concludersi a metà 2027 con l’effettiva apertura dei servizi per i cittadini. Una seconda parte di lavori servirà per completare e ampliare ancora la Casa della Comunità.

Cosa offrirà ai cittadini? "Servizi come la medicina di base, la pediatria di libera scelta, il Punto prelievi, l’ex Cup, ambulatori per le vaccinazioni ma non solo", ha spiegato Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’Azienda Usl di Modena: anche ambulatori per le visite specialistiche dedicate alle patologie più diffuse come quelle cardiologiche, pneumologiche, diabetologiche, con la dotazione strumentale adeguata per svolgere approfondimenti diagnostici. Sarà inoltre la casa per l’ambulatorio dell’Infermiera di comunità, figura fondamentale per approfondire quella cultura della prevenzione su cui tanto dobbiamo lavorare", ha spiegato Petrini.

Una grande opportunità anche per Mauro Rebecchi, Presidente dell’Istituto Asp Charitas: "La Casa della Comunità avrà canali aperti diretti con la nostra residenza (che attualmente conta un centinaio di ospiti) e noi potremo offrire loro la nostra realtà: la cucina, la lavanderia appena rinnovata, l’Auditorium". Una menzione speciale per l’intitolazione della nuova struttura che, come deciso dal Consiglio Comunale, verrà intitolata a Gino Strada e sua moglie Teresa Sarti, fondatori di Emergency: "Un segnale di vicinanza, rispetto, lealtà e aiuto in un momento nel quale il mondo torna drammaticamente alle guerre", ha concluso Muzzarelli.