MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Due operai intossicati: gravissimi. Svengono per i gas inalati e cadono nella cisterna del vino

E’ successo di notte alla Cantina di Soliera. Gli addetti, entrambi di Carpi, stavano ripulendo il silos . Il 44enne è ricoverato a Ravenna, il 26enne a Baggiovara. Dinamica al vaglio della Medicina del lavoro.

La cantina di Soliera dove si è verificato il grave incidente sul lavoro

La cantina di Soliera dove si è verificato il grave incidente sul lavoro

Sono entrambi in pericolo di vita, con prognosi riservata, i due operai che nella notte tra venerdì e sabato sono rimasti coinvolti in un incidente sul lavoro che si è verificato alla Cantina sociale di Soliera, in via Carpi-Ravarino a Limidi. Secondo le prime ricostruzioni, i due lavoratori, entrambi residenti a Carpi, uno di 44 anni e l’altro di 26 anni, sono rimasti gravemente intossicati mentre stavano pulendo una cisterna del vino, intorno alle 2 di notte. I gas inalati, probabilmente derivati anche dalla fermentazione del mosto, avrebbero causato l’incidente: mentre lavoravano ai bordi del silos hanno perso i sensi e vi sono caduti dentro.

L’allarme è stato dato immediatamente: i due lavoratori sono stati trasportati in elisoccorso in condizioni disperate, il 44enne all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, mentre il 26enne a Baggiovara. Sul posto sono giunti il 118, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che hanno avviato un’indagine, oltre alla Medicina del Lavoro. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente: si parla della presenza di monossido di carbonio o di biossido. Qualcuno ipotizza che uno dei due abbia avuto un malore e sia scivolato e l’altro, per salvarlo, abbia fatto la stessa fine, ma sono solo supposizioni: sarà compito delle forze dell’ordine provvedere all’esatta ricostruzione di quello che è accaduto. Il 44enne è risultato da subito il più grave dei due: in un primo tempo si era diffusa la notizia del suo ricovero al centro iperbarico di Ravenna, notizia poi smentita dallo stesso direttore, il dottor Pasquale Longobardi. "Essendoci stato un problema di carenza di ossigeno – spiega il dottor Longobardi – giustamente da Soliera il paziente è stato indirizzato verso il centro iperbarico di Ravenna. Tuttavia, ad oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) le sue condizioni sono talmente gravi che non è possibile fare ricorso alla camera iperbarica". Il 44enne, l’altra notte dopo le 2, è arrivato in coma all’ospedale di Ravenna: "Si trova in una situazione davvero molto difficile e delicata – prosegue il medico – e le prossime ore saranno fondamentali. E’ ricoverato in Rianimazione. Oltre alla carenza di ossigeno, si è riscontrata un’intossicazione da monossido di carbonio.

A questo si aggiunge un danno di ossigenazione cerebrale, da intossicazione da composti volatili alcoolici e, infine, ad aggravare il quadro vi è una grave infezione polmonare. Abbiamo contattato anche il centro antiveleni di Padova.

Le sue condizioni – spiega il direttore – sono talmente gravi che non è possibile collocarlo nella camera iperbarica; occorre attendere che il danno al polmone migliori per procedere in tal senso". Anche l’altro lavoratore, il 26enne, ricoverato a Baggiovara è in terapia intensiva e la prognosi è riservata.