STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Riapre il Duomo di Finale Emilia, tra riti solenni e cartolina commemorativa

L’inaugurazione dopo il terremoto con una cerimonia solenne e emozionante, segnando la rinascita della cittadina. Presenti autorità e riti religiosi, con l'omaggio al dipinto del Guercino

Duomo, riti solenni e cartolina commemorativa

Duomo, riti solenni e cartolina commemorativa

Finale Emilia (Modena), 25 maggio 2024 – "Solo tu, Signore, puoi leggere l’animo di chi, in questi anni, ha atteso di rivedere lo splendore della tua casa, dopo la grande ferita del sisma, dopo il tempo delle rovine; e solo tu puoi sondare la gioia che oggi si fonde con la luce di queste navate".

È uno dei passaggi dell’emozionante preghiera che l’arcivescovo Erio Castellucci ha composto per la solenne riapertura del Duomo di Finale, in programma domani pomeriggio. Fervono i preparativi per l’evento tanto atteso: la rinascita del Duomo è un segno importante per la cittadina che ancora porta molte ferite legate al terremoto. La festa prenderà il via alle 16 con il concerto di campane dell’Unione Campanari modenesi. Alle 17 sul sagrato i saluti e gli interventi istituzionali, aperti da monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale dell’arcidiocesi, e da Stefano Bonaccini, presidente della Regione e commissario delegato sisma 2012.

Dalle 17.30 la cerimonia presieduta da don Erio: con il pastorale, il presule batterà le porte del Duomo che saranno riaperte. Nel cuore della Messa avverrà anche la dedicazione dell’altare, secondo un rito solenne che prevede l’unzione con il Crisma e l’incensazione della sacra mensa. Al termine, i ringraziamenti di don Daniele Bernabei, parroco di Finale.

Accanto al Duomo si potrà ricevere la cartolina commemorativa con annullo speciale filatelico e in piazza Verdi sarà allestito un maxischermo per dare la possibilità di assistere alla cerimonia anche a coloro che non riusciranno a trovare posto in chiesa. E dopo i riti religiosi, un momento conviviale per salutare il ritorno di un luogo tanto amato.

Ospite d’onore della rinascita del Duomo è il dipinto del Guercino con "La Madonna, il Bambino e San Lorenzo" che lunedì è tornato a Finale. "È un’emozione fortissima poter rivedere questo capolavoro a Finale, e per questo voglio ringraziare di vero cuore la dottoressa Maria Grazia Gattari della Soprintendenza per aver promosso e sostenuto il sogno di riavere la tela a Finale, e per aver accompagnato tante tappe fondamentali del recupero del Duomo, dal restauro dell’organo a quello delle opere d’arte e della Via Crucis – sottolinea don Daniele Bernabei, parroco di Finale –. È grazie a un intenso lavoro di squadra che si possono raggiungere risultati di grande pregio che ci riempiono di profonda gioia e gratitudine".