GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

E adesso impazza il toto giunta. Il vice sarà Maletti o Bortolamasi. Spunta il nome di Burzacchini

Il primo impegno del neo sindaco è costruire la squadra: i Dem rivendicheranno spazio nell’esecutivo. Venturelli verso la presidenza del Consiglio. Il M5s punta su Moretti, Modena civica su Saliano o Parisi . .

Francesca Maletti

Francesca Maletti

Modena, 11 giugno 2024 – Tempo di smaltire i festeggiamenti che arriva la prima curva per il nuovo sindaco: la costruzione della giunta. Probabile l’annuncio della squadra tra fine giugno e inizio luglio.

Le preferenze e il voto delle liste avranno ovviamente un peso, ma il sindaco proverà a riservarsi alcuni nomi, forte dei 1700 voti presi in più rispetto alla coalizione. Intanto varranno alcuni principi: la regola di massima secondo cui avrà il suo assessore solo chi entra in Consiglio comunale. Piazza Futura e Uniti per Modena, potrebbe non hanno conseguito il consigliere. L’altro paletto, è che occorrerà un equilibrio di genere, uomo-donna.

In base ai voti presi, il Partito democratico farà verosimilmente la parte del leone. Al momento, tra i punti fermi, le indiscrezioni che circolano rimandano a Francesca Maletti, destinata al ruolo di vicesindaco e assessore al Welfare: non era entrata in lista (evitando così di rompere l’equilibrio dei consensi all’interno del Pd) proprio perché le è stato garantito la copertura dell’incarico nell’esecutivo. Il dubbio è sul vicesindaco, nel senso che dovrà vedersela con Andrea Bortolamasi che ha ottenuto un numero di preferenze rilevante.

Posto in squadra anche per Giulio Guerzoni, ex capo di gabinetto di Gian Carlo Muzzarelli, cui è possibile saranno affidate le deleghe a Bilancio e Patrimonio. Andrea Bortolamasi andrà invece in continuità con il lavoro svolto in questi cinque anni occupandosi di Cultura qualora dovesse diventare vicesindaco. In caso contrario non è escluso possa dedicarsi anche alle Politiche scolastiche e allo Sport. Spazio anche a Diego Lenzini, uno dei protagonisti della corsa alla candidata dei famosi otto, che entrando in Consiglio con un discreto risultato potrebbe essere della partita.

Ruolo di primo piano poi per la plurivotata Federica Venturelli, segretaria del partito e in predicato di ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio più che in giunta dove nel caso assumerebbe delle deleghe ma non di particolare peso. Se dovesse finire in giunta si aprirebbe lo spazio alla presidenza del Consiglio per Grazia Baracchi, che si è distinta nei consensi. Mentre per il segretario provinciale Roberto Solomita è molto probabile il ruolo di capo di gabinetto, al fianco di Mezzetti in un ruolo di assoluta fiducia.

Molto, come si diceva, conterà il quadro dei consensi ottenuti dai candidati consiglieri, ma tra i nomi che circolano come possibili assessori spuntano Andrea Burzacchini, ex presidente di Amo e l’architetto Federico Zanfi: da valutare se questi nomi saranno indicati dal sindaco o espressi dalle forze della coalizione.

Alleanza Verdi Sinistra rivendicherà sicuramente uno o due assessorati, così come Azione. Anche Modena civica in procinto di eleggere un consigliere potrebbe chiedere la conferma di Carmen Saliano oppure optare per la più votata della lista Katya Parisi. Mentre per il Movimento 5 stelle è probabile che, avendo ottenuto un consigliere, potrebbero orientarsi per un assessorato: il più accreditato non è Giovanni Silingardi, ma Barbara Moretti.