"E’ una forma di rigetto che sa di omofobia"

"E’ una forma di rigetto che sa di omofobia"

"E’ una forma di rigetto che sa di omofobia"

"Si tratta di censura? Di omofobia? Certo la reazione della preside, per come viene descritta, sembra proprio rimandare ad una fobia, al rifiuto pregiudizievole di qualcosa che viene vissuto come disturbante, forse pericoloso". E’ il commento di Agedo, Associazione Genitori di omosessuali a fronte dell’episodio denunciato da alcune professoresse, circa la presunta ‘censura’ di uno scatto ritraente due ragazzi intenti a baciarsi. "Agedo ha una visione chiara sul recente episodio accaduto all’Istituto Fermi di Modena, dove la Preside avrebbe chiesto di chiudere una mostra fotografica realizzata da studenti e studentesse a causa di una foto ritraente il bacio tra due ragazzi – affermano dall’associazione - ma Agedo nasce nel 1992 con lo scopo non di aggiungere altre forme di giudizio a quelle fin troppo presenti nella nostra società, ma di supportare tutti e tutte nella co-costruzione di una società inclusiva. Pensiamo che il ruolo di preside porti con sé un notevole carico di responsabilità; pensiamo che l’omofobia che permea le convinzioni diffuse trovi facile concime nella non conoscenza, che genera paura e sospetto; pensiamo che paura e sospetto vengano quasi quotidianamente fomentati con l’effetto di aumentare la cultura dell’odio che rende tutte le persone più vulnerabili e manipolabili. Pensiamo, ancora – concludono i genitori -, che l’unico modo per reagire in modo costruttivo sia lavorare sulla conoscenza reciproca, sull’ascolto, tramite dialogo e rispetto reciproci. Siamo genitori, abbiamo anche noi, in prima persona, affrontato e superato le stesse difficoltà, timori, dubbi. Per questo siamo sempre disponibili a offrire le nostre storie a sostegno del percorso di decostruzione degli stereotipi che è tanto necessario alla nostra società, e ci offriamo per un incontro con la direzione e chi altri sia interessato".