Elezioni, i civici corrono da soli : "Noi puntiamo su Sauro Borghi"

La lista ’+ Mirandola’ si sta preparando a una volata in solitaria scommettendo sul sindaco di San Prospero. Siena avverte: "Nessun interesse a partecipare a coalizioni civetta. A giorni ufficializzeremo il progetto".

Elezioni, i civici corrono da soli : "Noi puntiamo su Sauro Borghi"

Elezioni, i civici corrono da soli : "Noi puntiamo su Sauro Borghi"

Si fa sempre più incerta la partita delle prossime elezioni amministrative di Mirandola. Di certo per ora c’è solo la data, l’8 e 9 giugno, con la novità che per la prima volta, si voterà in Italia anche di sabato. Per il resto si naviga a vista con voci che si rincorrono e nomi che si "bruciano" da un giorno all’altro in attesa che i vertici provinciali e regionali decidano. "Per propagandare un fantomatico asse Pd – Azione – a proposito di quanto accade nel centrosinistra attacca Giorgio Siena della lista civica + Mirandola vicina al terzo polo – è stato usato il nome del medico Stefano Toscani: un tentativo imbarazzante, uno scivolone madornale e dilettantesco. Immagino non dovuto al Pd, che non crediamo capace di una simile incauta leggerezza. A ogni modo la cosa ci riguarda solo perché non è un bel modo per iniziare un periodo di confronto elettorale. Non partecipiamo a coalizioni "civetta", ma non saremmo stati indifferenti a una candidatura di tale profilo senza che ciò significasse il ritiro della candidatura o di una disponibilità a collaborare del sindaco di San Prospero, Sauro Borghi. Stiamo valutando in questi giorni gli aspetti inerenti la candidatura, la squadra e il programma". Una decisione al riguardo + Mirandola, intenzionata a proporre candidato sindaco Sauro Borghi, attuale primo cittadino di San Prospero, sarà presa lunedì prossimo. La dichiarazione di Siena sembra, dunque, fare cadere l’ipotesi di una candidatura unitaria per un centrosinistra allargato, dal quale potrebbero defilarsi anche i pentastellati locali, redendo più insidioso il cammino del candidato scelto dal Pd, che resta ancorato ai nomi appunto di Toscani, che però continua a smentire una sua disponibilità, e di Carlo Bassoli. Sull’altro versante, del centrodestra, il dialogo tra alleati, se Alberto Greco, l’attuale sindaco, non accetterà di ricandidarsi, procede tra forti sospetti e veti incrociati sui due più probabili outsider, Letizia Budri e Mario Maretti, che potrebbero fare sfumare la possibilità di un accordo tra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi per l’Italia, arrivando addirittura ad adombrare la possibilità di due liste contrapposte. Ma, l’ultima parola in casa centrodestra la diranno i vertici regionali che si sarebbero riservati il diritto di decidere di apporre il proprio sigillo su tutte le candidature dei comuni oltre i 15mila abitanti e questo eliminerebbe ogni imbarazzo per i locali.

Alberto Greco