Alice Neri, la mamma: "Era felice e realizzata, ditemi chi l’ha uccisa"

La madre della vittima scarta il suicidio ed esclude responsabilità del marito: "E’ innocente, era a casa con la bambina ed era molto innamorato di mia figlia"

Modena, 21 novembre 2022 - Ha perso sua figlia. Qualcuno le ha portato via per sempre la sua ‘bambina’. Sì, perché nonostante i 32 anni, Alice resterà sempre la sua bambina. C’è tutta la disperazione nelle parole di Patrizia Montorsi, la mamma della giovane Alice Neri di Rami di Ravarino, il cui corpo è stato trovato carbonizzato all’interno della sua automobile nella notte di venerdì, a Fossa di Concordia, dopo che il marito ne aveva denunciato la scomparsa da casa il giorno precedente. Un evento che ha scosso tutta la nazione e che ancora presenta molti punti interrogativi.

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Alice Neri insieme al marito Nicholas Negrini e alla figlia
Alice Neri insieme al marito Nicholas Negrini e alla figlia

Sulla morte di Alice sono state avanzate varie ipotesi, compresa quella del suicidio. Lei cosa ne pensa?

"Mia figlia era molto credente e contraria al suicidio. Non si sarebbe mai tolta la vita, non avrebbe neanche avuto alcun motivo per farlo. Voglio che questo sia ribadito a lettere cubitali, perché tutti lo sappiano: Alice non si è uccisa".

E’ molto sicura di questo.

"Certo! Io la conosco, è mia figlia. Non aveva ragioni personali per uccidersi in quanto era una moglie e mamma felice e innamorata, con un marito delizioso e una figlia meravigliosa. Non aveva motivi di salute perché stava bene. Aveva la sua casa, la sua famiglia, era realizzata come donna, anche sul lavoro essendo caporeparto nella ditta di verniciatura dove lavorava. Mia figlia non si è tolta la vita: è stata uccisa".

E come pensa sia possibile che sia stata assassinata?

"Non lo so, nessuno ci dice nulla. Ufficialmente io come madre devo ancora essere contattata dalle forze dell’ordine. Quello che so l’ho imparato prima dai giornali. Ho saputo del ritrovamento di un cadavere di una donna, ma ho sperato fino all’ultimo che non si trattasse di Alice. Poi la tragica sentenza: forse se avessi più risposte riuscirei a trovare un po’ di pace".

I Carabinieri hanno a lungo interrogato suo genero Nicholas…

"Lui non l’ha uccisa, ne sono certa. E’ vero che nella vita tutto può accadere, ma mio genero è stato scagionato con prove certe, legate ai suoi spostamenti dai giorni scorsi fino al ritrovamento del corpo. Lui era a casa con la loro figlia. Nicholas è l’uomo che tutte le donne vorrebbero avere nella propria vita, buono, innamoratissimo di mia figlia e di mia nipote. Siamo persone oneste noi, che dedichiamo la vita al lavoro e alla famiglia, non abbiamo mai fatto male a nessuno. Eppure qualcuno si è permesso di togliere la vita ad una ragazza di 32 anni, onesta, moglie e madre, lavoratrice".

Ha mai avuto la sensazione che Alice non fosse felice?

"Assolutamente no! Basta guardare le foto e i video che pubblicava sulla sua pagina social, anche di pochi giorni prima di scomparire nel nulla: sono immagini di una donna felice e innamorata di suo marito e della loro figlia, tra frasi d’amore e cuoricini. Si vogliono davvero molto bene. E mia nipote è sempre felice: potrebbe essere tale se alle spalle ci fossero un papà e una mamma non innamorati e sereni? No".

Suo genero ne ha denunciato la sparizione: cosa può essere successo quella sera?

"Mia figlia non è scappata di casa. Quella sera è uscita a fare un aperitivo con amiche e amici. Non c’è alcun sotterfugio".

Gli inquirenti hanno allargato le indagini anche a un conoscente di sua figlia Alice. Lo conosceva?

"Alice si confidava con me: non c’erano altri uomini nella sua vita, ne sono certa. Nessuna relazione extraconiugale, era felice e innamorata di suo marito. So con chi è uscita quella sera a fare l’aperitivo e posso garantire che era con amici. Mi ripeteva sempre che senza Nicholas non poteva vivere".