"Esasperato dal condizionatore. Non volevo fare male a nessuno"

Il 42enne si è scusato davanti al giudice: l’arresto è stato convalidato ma è tornato libero con obbligo di firma. Il candidato del centrodestra: "Ho delle contusioni, auspico che episodi del genere non accadano più".

"Esasperato dal condizionatore. Non volevo fare male a nessuno"

"Esasperato dal condizionatore. Non volevo fare male a nessuno"

"Mi rendo conto di quello che ho fatto e mi dispiace, ma non avevo intenzione di far del male a nessuno. Questo episodio è stato determinato dalla mia esasperazione, per un disagio che dura ormai da due anni. Ho martellato un angolino del bancone ma non volevo fare del male".

E’ così che ieri mattina, nel corso del processo per direttissima, si è giustificato davanti al giudice il 42enne che mercoledì intorno a mezzogiorno ha minacciato con un martello le gelataie di Calle di Luca. L’uomo è stato fermato dal candidato sindaco del centrodestra Luca Negrini mentre rincorreva e minacciava una delle gelataie. Nei suoi confronti il giudice ieri, su richiesta della procura ha disposto l’obbligo di firma quotidiano alla polizia giudiziaria e ha convalidato l’arresto lasciandolo però libero.

Il 42enne è quindi tornato a casa, in calle di Luca proprio sopra alla gelateria Diecigusti che mercoledì ha preso di mira, devastando gli arredi a martellate ma, soprattutto, inseguendo una delle due dipendenti con un martello. Solo l’intervento di Negrini ha evitato il peggio: il candidato ha fatto da scudo alla donna col proprio corpo per parecchio tempo mentre altri passanti guardavano basiti o riprendevano con i telefonini senza però avvicinarsi.

La ‘violenta follia’ è legata a precedenti dissapori con i titolari della gelateria, a causa di un climatizzatore installato all’esterno, sotto al balcone dell’aggressore e che, a suo dire, gli renderebbe la vita impossibile da due anni per via del vapore caldo che diffonde nell’aria.

"Mercoledì hanno acceso al massimo i condizionatori – ha sottolineato in aula il 42enne – sono attaccati al mio balcone e per legge dovrebbero stare tre metri sotto le finestre. Mandano fuori vapore a cinquanta gradi – ha continuato l’imputato, accusato di resistenza e lesioni –. I condizionatori della gelateria e non solo provocano rumori ed esalazioni di vapori che mi disturbano e che stanno danneggiando l’appartamento in cui abito e sono due anni che cerco in tutti i modi di spiegarglielo. Non avevo intenzione di far male a nessuno: quando la commessa è uscita sono uscito pure io ma per andare verso casa. Ho martellato un angolino del bancone".

In realtà i video mostrano come il 42enne abbia seguito lungo la strada la vittima, con l’intenzione di colpirla e come appunto Negrini l’abbia tenuta al riparo dietro al suo stesso corpo.

Il 42enne è già noto al Csm e ieri ha chiesto scusa per quanto commesso. Il processo è stato rinviato a luglio. "Mi ha visitato il mio medico e ho delle contusioni, una sul polso destro e l’altra sotto la spalla – spiega il candidato sindaco Negrini –. Auspico che altri episodi come quelli di mercoledì non accadano più, nella consapevolezza che occorre sempre prestare attenzione a quello che avviene attorno e aiutare il prossimo se in difficoltà, senza sostituirci ovviamente alle forze dell’ordine.

Faccio gli auguri di pronta guarigione alla signora, che so essere ancora in ospedale".

Valentina Reggiani