JACOPO GOZZI
Cronaca

Ex Colombofili, nuovo look: "Centro storico più vivibile. E l’area del Novi Sad rinascerà"

Presentati i progetti di rigenerazione per un edificio che ospiterà il Centro servizi volontariato. Le idee variano dal palco multilingue per tutte le comunità a una grande piazza inclusiva .

Ex Colombofili, nuovo look: "Centro storico più vivibile. E l’area del Novi Sad rinascerà"

Ex Colombofili, nuovo look: "Centro storico più vivibile. E l’area del Novi Sad rinascerà"

L’area Ex-Colombofili guarda verso il futuro e pensa a rifarsi il look. Sono stati presentati ieri mattina i progetti di rigenerazione dell’edificio di viale Monte Kosica 65, frutto dell’indagine promossa da Fondazione di Modena e Centro servizi volontariato ’Terre Estensi’. Con un’area di circa 400 metri quadri che si affaccia sia sul piazzale Novi Sad, sia sullo stadio Braglia, l’Ex-Colombofili ospiterà il Centro servizi volontariato, ma si prepara a diventare un punto di riferimento importante per riqualificare un’area più ampia, finita più volte al centro di episodi di cronaca. Dall’analisi e dallo sviluppo delle idee raccolte sono emersi quattro scenari differenti uniti da un solo denominatore: la convinzione che un tale spazio possa promuovere e favorire lo sviluppo di relazioni socialmente e culturalmente significative.

Il primo scenario, intitolato ‘Un ponte come parco’, guarda al complesso come a una nuova piazza, capace di cambiare le geografie del centro storico aprendo l’Ex-Colombofilo sul parco Novi Sad; il secondo, ‘Palco di comunità’, immagina l’area come un grande palco multilingue in grado di valorizzare le comunità che lo abitano; si incentra, invece, su ‘Sport, comunità e scuola aperta’ il terzo scenario, che si propone di trasformare la zona in un polo d’attrazione rivolto alle nuove generazioni; infine, la quarta ipotesi, chiamata ‘Levante’ vede la nascita di un laboratorio di scambio di conoscenze e creatività, che renda l’area un punto di riferimento per studenti universitari, artisti e per tutta la città".

Attualmente – dichiara Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena – "è presto per parlare di tempistiche e concretizzazione del progetto, ma è probabile che la versione definitiva che verrà realizzata prenderà spunto da tutte le idee emerse finora. Insieme al Csv abbiamo sviluppato un’indagine partecipativa coinvolgendo tutti i soggetti che avevano un interesse sull’area".

Anche il presidente del Centro servizi volontariato Alberto Caldana si è detto entusiasta dell’iniziativa. "L’Ex Colombofilo – dichiara Caldana – si prepara a diventare un punto di riferimento importante per un’area storica della città che ha bisogno di essere rianimata. Oltre alla sede del Centro, abbiamo pensato anche a realizzare un bistrot gestito da ragazzi con disabilità per dare una risposta significativa alle esigenze del territorio che, allo stesso tempo, consentirà di costruire percorsi importanti per l’autonomia di queste persone".