Finti tecnici simulano fuga di gas Poi il furto: "Metta l’oro in freezer"

Mirandola, è stata derubata una residente di S.Giacomo. Roncole: la coppia l’ha convinta. spruzzando uno spray nell’aria

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Ennesima truffa di finti tecnici, questa volta sul territorio mirandolese: nel mirino dei malviventi, è finita una donna di settant’anni, residente a San Giacomo Roncole.

"Pochi giorni fa, si è fermato di fronte a casa mia un furgone Volkswagen, con la dicitura di un ‘Consorzio’", racconta la signora, che desidera rimanere anonima, "e sono scesi due uomini in tuta da lavoro. Mi hanno spiegato che era presente una perdita di gas che aveva coinvolto le tubature dell’acqua, così ho permesso loro di controllare l’impianto".

I sedicenti tecnici sono quindi entrati in casa, dove hanno ingiunto alla donna di staccare le prese di corrente e di raggiungerli poi in bagno, per l’ispezione dei condotti idraulici. "Qui, ho cominciato a tossire e lacrimare", prosegue la signora, "dato che, probabilmente, avevano già spruzzato lo spray di cui erano in possesso. Mi è stato detto che si trattava del gas che fuoriusciva dalle tubazioni. Ho cominciato a sospettare, in quanto di storie simili se ne sentono moltissime alla televisione… ma ero come stordita dalla rapidità degli eventi, non riuscivo a non obbedire".

Assicuratisi di aver convinto la proprietaria di casa, i due malviventi hanno poi preteso di vedere la cassaforte, al fine di mettere al sicuro denaro e gioielli da eventuali corrosioni di gas e acqua. "Non possiedo la cassaforte, ma mi sono comunque recata al piano superiore", spiega la signora, "dove ho preso i valori. Mi è stato poi consigliato di metterli dentro il freezer, che avrebbe dovuto proteggerli dallo scolorimento".

Sempre più sospettosa e preoccupata, la donna si è recata a cercare l’aiuto della nipote nell’abitazione antistante, mentre un amico controllava i movimenti dei presunti tecnici. "Quando sono rientrata", conclude, "i valori erano scomparsi dal freezer e i due se l’erano svignata. Ho sporto denuncia, ma non sono stata l’unica vittima: avevano già colpito a Cento e Mirandola".

Marcello Benassi