
Giulia con in braccio la piccola Gioia al flash mob organizzato a Formigine
Ci sono momenti, magici, che trasformano le città in comunità. E trasformano, attraverso la solidarietà e la vicinanza, il dolore e la difficoltà in forza. Sono, momenti del genere, piccoli ‘incanti’, ed è un ‘incanto’ l’abbraccio con cui Giulia stringe a se la piccola Gioia, la sua bambina affetta da una malattia genetica rarissima. Ci sono loro, al centro del ‘flash mob’ andato in scena ieri a Formigine, sul sagrato della chiesa parrocchiale. Erano a decine, con addosso una maglietta rossa su cui era scritto, sotto un cuore, ‘tutti insieme con Gioia’, a prendersi per mano, attorno a Giulia e a Gioia, sulle note di ‘Esseri Umani’ di Marco Mengoni, ‘Ma che splendore sei/Nella tua fragilità/E ti ricordo che non siamo soli/A combattere questa realtà una delle strofe del brano e fanno da sottofondo ad un evento che è solo l’ultimo episodio di una mobilitazione con cui Formigine ha scelto di sostenere Giulia e ha voluto questo evento proprio nel giorno della festa della mamma. Organizzato con la collaborazione di ProForm, il flash mob è stata una sorpresa per Giulia, accompagnata in centro da sua madre con il pretesto di una passeggiata. Il ‘centro’ in cui si è trovata Giulia, con Gioia, era invece quello del cuore disegnato da chi ha partecipato al flash mob. "Un’emozione grandissima: ringrazio tutti", ha detto la giovane mamma alla fine, sottolineando come "testimonianze di affetto come queste ti fanno sentire meno sola, e danno la forza che serve ad affrontare questo cammino che si sta facendo impervio".
A sostegno di Gioia, affetta da leucodistrofia metacromatica, malattia genetica rarissima, si erano già mossi la Regione, l’associazione Voa Voa! Amici di Sofia APS di cui è testimonial anche il cantante sassolese Nek ed il Comune di Formigine, che ha fatto installare un seggiolino speciale per l’altalena inclusiva nel parco di via Battezzate a Corlo. E ha voluto essere presente ieri, il Comune, con l’assessore alle Pari Opportunità Giorgia Lombardo che ha garantito alla famiglia della piccola Gioia "tutto il sostegno che possiamo dare: iniziative come queste danno la misura della forza di una comunità".
Comunità che resta stretta a Giulia e Gioia anche quando le note di ‘Esseri Umani’ sfumano. Restano lì, tutti, con le loro magliette addosso e gli sguardi addosso a Giulia e Gioia, abbracciandole fuor di metafora. "In questo abbraccio c’è, nella sua semplicità, soprattutto una grande forza. Quella che questa iniziativa – dice il parroco di Formigine don Federico Pigoni – trasmette a Giulia e alla sua bambina, ma anche quella che Giulia e la sua bambina trasmettono a noi tutti".
s.f.