Folla e scintille al primo confronto tra candidati

Sala strapiena e applausi per Arletti, Medici e Righi. Il clima si è surriscaldato su sanità e sicurezza. Poi slogan e appelli al voto

Sala gremita per il primo confronto tra candidati

Sala gremita per il primo confronto tra candidati

Carpi, 30 aprile 2024 – C’erano proprio tutti ieri sera in un gremitissimo Auditorium Loria, per assistere al primo confronto pubblico dei tre candidati sindaci per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi. Politici, sostenitori, esponenti del mondo del volontariato e di altre realtà territoriali. Oltre 200 persone tra quelle sedute e quelle in piedi e molte altre che non sono riuscite ad entrare. Il dibattito, promosso da ‘Radio 5.9’ e moderato dalla giornalista de ’Il Resto del Carlino’ e ’Notizie’ Maria Silvia Cabri – ha visto per la prima volta sul palco tutti e tre i candidati: Annalisa Arletti, candidata per la coalizione di centro destra che vede uniti Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia e una lista civica ‘Carpi protagonista per Arletti sindaco’; Monica Medici, sostenuta da due liste civiche, la già esistente ‘Carpifutura’ e la neo nata ‘Movimento civico per Carpi’; Riccardo Righi, candidato della coalizione del centro sinistra che comprende partiti, Pd, AVS (Alleanza Verdi Sinistra), Azione, e liste civiche, ossia ‘Carpi 2.0’, ‘Carpi Comune’, e le neo nate ‘Carpi a Colori’ (la lista di Righi), ‘Bella Carpi’ e la recentissima ‘Uniti per Carpi’ (Italia Viva, +Europa Carpi e ‘Laboratorio Carpi’). Il primo approccio è stato una presentazione individuale, partendo dagli slogan. "‘Una storia nuova’ – ha esordito Arletti – è la storia di uomini e donne, giovani e meno giovani che vogliono un futuro diverso per la città. ‘Nuova’ perchè vogliamo sfidare le convenzioni e disegnare una Carpi libera, sicura, protetta e proiettata verso le nuove sfide. Una storia da scrivere insieme". La Medici ha spiegato il concetto di ‘Riscrivere il tempo - La Città della Longevità’: "A fronte di un dilagante pessimismo e di una città avviata verso il declino, noi vogliamo riscrivere il tempo, non siamo condannati a questo declino. Vogliano una città sana, sicura e stimolante. ‘Longevità’ non significa città degli over 80, ma una città in cui ogni fascia di età trovi il necessario per vivere bene e a lungo e restare a Carpi". In merito a ‘La città a colori – Lo sviluppo colora il domani’, Righi ha sottolineato che "più che mancare colori, direi che ne vogliamo di più. Il verde della sicurezza: nelle strade, piazze, nelle case e sul lavoro. Il giallo dei lavori in corso: penso a una manutenzione puntuale e tempestiva della città e alle strutture da completare o realizzare. E poi il blu, anzi blu elettrico: del dinamismo, dei giovani, dello sviluppo giusto della connessione con l’Europa". Tantissime le tematiche toccate nel lungo faccia a faccia. Scintille su sicurezza, infrastrutture, viabilità e sanità con frecciate in particolare tra Righi e Arletti e botta e risposta serrati. Il tutto davanti a un pubblico reattivo e attento. "Serve un approccio pragmatico e non ideologico – ha tuonato la Arletti –. La sicurezza non è di destra nè di sinistra ma urgono misure chiare e precise. Serve ottimizzare ciò che già c’è: la nuova sede della Polizia locale diventa assoluta priorità, va riorganizzata per portare più agenti in strada e occorrono nuove strumentazioni: cane anti droga e taser". "Occorre lavorare contro il degrado – ha proseguito la Medici – e rendere più sicure certe zone della città, specie del centro storico, ora abbandonate. Ma anche ripristinare l’educativa di strada contro la devianza giovanile, e introdurre il vigile di quartiere". Per Righi la sicurezza "è una questione di vita quotidiana. È un diritto. Per questo penso a più agenti, con una presenza diffusa, e più telecamere. Ma anche maggiori politiche di educativa di strada ed inclusione culturale passando anche dalla sicurezza sul lavoro". Il confronto, durato oltre due ore, è finito con appelli al voto e applausi.