
Una delle auto incidentate finite nel fossato a lato della strada
All’arrivo dei soccorritori lo scenario pareva drammatico: nonostante i danni ingentissimi riportati dalle due vetture che, all’improvviso, per cause sconosciute si sono schiantate, però, entrambi gli occupanti non corrono pericolo di vita.
Ennesimo e grave incidente, ieri mattina, sulla Nuova Estense all’altezza di Serramazzoni. Per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire la strada è stata subito chiusa al traffico in entrambe le direzioni, con conseguenti e forti disagi per la circolazione, già sottoposta a ‘stress’ importanti a causa della chiusura del ponte sul Rio Torto.
Lo schianto è avvenuto all’altezza della ceramica Serra e ha visto coinvolti due mezzi che, appunto, si sono schiantati frontalmente per poi finire fuori strada.
Gli occupanti, un 51enne e una ragazza di 27 anni sono rimasti incastrati nelle lamiere e per liberarli si è reso necesario l’intervento dei pompieri, giunti con più squadre sul posto. Dopo di che sulla Nuova Estense sono intervenuti i sanitari del 118 con automedica e ambulanza ed è atterrato poco distante anche l’elisoccorso da Bologna. Una volta liberati dalle lamiere, i due feriti sono stati stabilizzati e subito traportati d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Baggiovara.
Inizialmente le condizioni della giovane erano apparse serie ma la 27enne, dopo gli accertamenti di rito è stata giudicata fuori pericolo ed è stata dimessa dall’ospedale. Ricovero nel reparto di medicina d’urgenza e trenta giorni di prognosi, invece, per il 51enne che nel violento impatto ha riportato diversi traumi. Per questo motivo resterà dunque in osservazione.
Per ripristinare la strada e quindi la viabilità sul luogo dello schianto sono intervenuti anche i mezzi di Anas così come i carabinieri. La nuova Estense è tornata percorribile poco prima delle 10 del mattino - dopo il recupero dei mezzi incidentati - e la circolazione, in entrambe le direzioni di marcia ha subito inevitabili rallentamenti. Sono ora in corso gli accertamenti – da parte dei militari della locale stazione – per ricostruire la dinamica del violento schianto che, ancora una volta ha paralizzato la circolazione diretta in Appennino
Valentina Reggiani