
La quercia secolare dei giardini ducali, nell’angolo a sinistra entrando dal cancello di corso Canalgrande, c’era già quando in questo parco sul retro di palazzo ducale passeggiava il duca con la sua corte. Le sue fronde riparavano dal sole già quando Modena era ancora capitale del ducato estense, visto che la pianta alta ormai una trentina di metri è stata piantata intorno al 1850. Ora la storica quercia è ammalata, colpita da un fungo e dalle larve di un insetto mangia legno, e dunque il Comune è intervenuto per curarla dopo attento monitoraggio. L’ha fatto in modo "spettacolare", incaricando cioè quattro operatori dell’azienda Tàia che ieri hanno compiuto una analisi tecnica e una potatura attraverso il "tree climbing". I giardinieri si sono arrampicati, come alpinisti, a molti metri d’altezza e hanno svolto le operazioni di benessere della pianta: "Quest’albero - spiega l’operatore Germano Montorsi - tende a piegare sul tronco e occorre intervenire perché non si sbilanci troppo. Abbiamo inoltre dovuto alleggerirla anche perché l’albero ha problemi che stiamo monitorando: abbiamo individuato un fungo, il carpoforo e anche un insetto cerambicide, xilovoro cioè si ciba del legno a livello di larva. Togliamo alcuni rami per evitare che ci siano pericoli per chi ci passa sotto. Si tratta comunque di un magnifico esemplare di Quercus Robur farnia che, però, in passato è stato ferito da un fulmine. Il Comune la mantiene costantemente sotto controllo". "Il Comune - ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Bosi, presente all’intervento - investe in media ogni anno circa 2 milioni 700 mila euro per la manutenzione del verde pubblico che in città copre un’area complessiva di 10 milioni di metri quadrati. Sul totale circa 1,2 milioni sono destinati all’appalto quadro per gli interventi di manutenzione ordinaria affidati all’esterno mentre 800 mila euro sono assegnati alla manutenzione straordinaria".
s. l.