REDAZIONE MODENA

"Gioco d’azzardo, un giro d’affari milionario"

Terre di Castelli, nel rapporto si stima per il 2023 una spesa di 173 milioni di euro in scommesse di vario tipo. "Servono contromisure"

"Gioco d’azzardo, un giro d’affari milionario"

Il gioco d’azzardo all’interno dei comuni dell’Unione Terre di Castelli? E’ spaventosamente in crescita, sia a livello fisico (ovvero nei luoghi fisici in cui si può praticare), sia on line. Basti pensare che, solo nel 2022, i vignolesi hanno buttato nell’azzardo quasi 23 milioni di euro e, se si allarga lo studio del fenomeno all’intera Unione, si stima per il 2023 una spesa di 173 milioni di euro in scommesse di vario tipo, biglietti "gratta e vinci", macchinette e così via. E’ questo quanto emerso dalla conferenza organizzata ieri nella sala consiliare del municipio di Vignola da Federconsumatori Modena, per presentare la prima edizione del Rapporto sull’azzardo legale a Vignola e nell’Unione Terre di Castelli.

Presenti in qualità di relatori la vicesindaca Anna Paragliola, Marzio Govoni presidente di Federconsumatori Modena, Massimiliano Vigarani (statistico) e Chiara Gabrielli di Ausl. Tra il pubblico, diversi rappresentanti delle istituzioni locali tra forze dell’ordine, docenti e associazioni del territorio. I numeri presentati durante l’evento, infatti, evidenziano un problema oggettivo. Nel suo rapporto, Govoni evidenzia tra l’altro: "A Vignola, nell’arco di quattro anni, il gioco d’azzardo on line è quasi triplicato, raggiungendo nel 2022 la ragguardevole cifra di 22..878.115 euro. A Spilamberto siamo alla quadruplicazione di quanto giocato. A Marano il poker on line e le scommesse sportive fatte su pc o smartphone sono cresciute del 627% tra il 2019 e il 2022. Nello stesso periodo, nell’Unione, si è passati da 29 a 81 milioni. Una crescita comune al resto del Paese, ma qui molto più vistosa.

Nelle Terre di Castelli, a differenza di gran parte della provincia di Modena, sulla base delle nostre stime il gioco d’azzardo on-line ha sorpassato il gioco fisico…Se da questi dati passiamo alla media pro capite di quanto giocato on line negli otto comuni dell’Unione, troviamo alcune anomalie: il modesto dato di Guiglia, 299 euro pro capite nella fascia 18-74 anni, con un dimezzamento rispetto a quattro anni prima, e la "vetta" di Castelvetro di Modena, dove nel 2022 si sono giocati on line 1631 euro. Questo senza dimenticare il dato forte di Spilamberto, con 1411 euro pro capite". Ancora Govoni nel Rapporto evidenzia: "La nostra stima è che i giocatori on line nell’Unione siano quasi 3.000, con un impegno economico mensile pro capite superiore ad un normale stipendio annuale (attorno ai 28.000 euro)…". Due le azioni proposte da Federconsumatori per cercare di arginare il fenomeno. "La prima – spiega Govoni – è non abbassare in nessun modo l’attenzione sul gioco fisico…negli 8,7 milioni di euro persi, in questo territorio, da migliaia di cittadini, c’è il forte peso delle macchinette mangiasoldi. La seconda è investire energie e risorse in attività che siano realmente utili al contenimento dell’azzardo, alla cura delle persone con patologie e ai loro familiari". Anche la vicesindaca Paragliola, nella sua introduzione alla conferenza, ha parlato della necessità di "interrogarci sulle politiche da mettere in campo per contrastare questo fenomeno".

Marco Pederzoli