Hera, Muzzarelli tira dritto: Rotella nominato vicepresidente. Ferita aperta nel centrosinistra

La candidatura del presidente di + Europa è indigesta a buona parte dell’alleanza pro Mezzetti. La designazione viene interpretata uno sgarbo politico nei confronti del successore

Tommaso Rotella nominato vicepresidente di Hera

Tommaso Rotella nominato vicepresidente di Hera

Modena, 27 aprile 2024 – Il candidato sindaco Mezzetti aveva chiesto fair play sulla nomina del vicepresidente Hera dopo la scomparsa in marzo di Gabriele Giacobazzi, ma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha tirato dritto designando l’avvocato e presidente di + Europa Tommaso Rotella. Una candidatura che spacca la coalizione di centrosinistra poiché indigesta ad Azione, Avs una parte di Pd stesso. A nulla è valso il confronto personale di questi giorni tra il candidato sindaco e Muzzarelli: ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. Dalla sua Muzzarelli porta a casa l’unanimità dei rappresentanti del Patto di secondo livello che raggruppa i soci pubblici modenesi di Hera, tra cui ci sono anche sindaci del centrodestra: erano collegati i primi cittadini di Castelfranco, Formigine, Maranello, Lama Mocogno, Montefiorino e Polinago, e i delegati dei sindaci di Sassuolo e Serramazzoni.

Gli altri candidati in lizza erano Paolo Silingardi di Avs – indicato dai consiglieri Enrica Manenti e Giovanni Silingardi del M5s, e da Vincenzo Walter Stella (Sinistra) – Rossano Ercolini espressione del Wwf e delle associazioni ambientaliste, ed Ettore Rocchi, esponente delle associazioni agricole.

La candidatura di Rotella come si diceva costituisce una ferita nella ‘santa alleanza’ pro Mezzetti per tre ragioni: in primis promuovere qualcuno a un incarico così importante in scadenza di mandato, prima che venga eletto il nuovo sindaco, viene ritenuta una mancanza di garbo politico nei confronti del successore. In seconda battuta, ad avanzare il nome di Rotella è stata la segretaria e consigliera del Pd Federica Venturelli: "Ma come è possibile – è l’interrogativo che circolava tra i Dem – che la segretaria del Partito democratico indichi il nome di un rappresentante di un altro partito?". Infine, con questa designazione in molti sostengono che ‘Uniti per Modena’ (+Europa e Italia viva) si sia ‘giocato il bonus’ in vista dei futuri assetti, in giunta e fuori: quanto questo sia digeribile nella stessa lista è tutto da vedere nel momento in cui a quanto pare non tutti all’interno di +Europa e Italia Viva erano a conoscenza della candidatura, partorita da un accordo personale tra Muzzarelli e lo stesso Rotella. A un certo punto era stata ventilata la possibilità di una soluzione salomonica, sacrificare cioè le due candidature politiche, Rotella e Silingardi (presentata ad hoc), e convergere su una più neutra. E invece Muzzarelli ha optato per la forzatura, sulla quale Mezzetti aveva tuonato: "Se ne assumerà la responsabilità politica".

Chi invece sostiene la posizione del sindaco fa presente che Modena non poteva permettersi di aspettare le elezioni per nominare il vicepresidente di una società quotata in Borsa come Hera: nel Patto di sindacato di primo livello Modena occupa la posizione di vertice rispetto agli altri Comuni emiliani e veneti. La figura di Rotella, assieme a quella di Rocchi (sostenuto da Coldiretti e Cia, oltre che dalla Lega delle Cooperative), in questo senso viene letta come una delle più vicine al mondo delle imprese, che ha spesso lamentato poca attenzione da parte di Hera.