Hera tra storia e tecnologia: "Quindici nuove fontane sulla via degli antichi pellegrini"

Costelleranno la via Romea-Nonantolana, dal paese dell’Abbazia alla Croce Arcana "Così si disseteranno i turisti e rimarcheremo l’importanza del nostro patrimonio idrico".

Hera tra storia e tecnologia: "Quindici nuove fontane sulla via degli antichi pellegrini"

Hera tra storia e tecnologia: "Quindici nuove fontane sulla via degli antichi pellegrini"

Quindici fontane lungo la Via Romea Nonantolana, il percorso ad anello di 200 km che collega il paese della storica abbazia con il passo della Croce Arcana.

Serviranno non solo per dissetarsi, ma anche per promuovere l’uso dell’acqua di rubinetto, scoprire le caratteristiche del servizio idrico integrato ed educare al consumo responsabile del cosiddetto “oro blu”.

Il progetto si chiama “Vie dell’acqua” ed è stato ideato dal Gruppo Hera in collaborazione con quindici dei diciassette Comuni modenesi attraversati dall’antica strada che, a partire dall’anno Mille, portava i pellegrini a Roma. Mancano Nonantola e Fanano, il cui servizio idrico integrato non è gestito da Hera; Nonantola ha comunque aderito al progetto in quanto capofila della convenzione per la valorizzazione della Via Romea Nonantolana.

Le fontane saranno installate in punti di interesse storico-naturalistico e allacciate alla rete idrica. Lo scopo è mettere a disposizione di residenti e turisti un’acqua potabile di qualità, diffondendo allo stesso tempo la cultura del risparmio di una risorsa preziosa. Il primo impianto è già stato installato a Modena in via Gherbella; le altre quattordici saranno posizionate nei prossimi mesi. A tutte le fontane (in ghisa e con rubinetto in ottone) sarà applicata una targhetta con QR-code che, inquadrato con la fotocamera dello smartphone, collegherà l’utente nella sezione del sito di Hera dedicata al progetto. Le fontanelle saranno dotate di smart meter (contatore intelligente) per controllare da remoto i consumi, individuare rapidamente eventuali necessità di manutenzione ed evitare sprechi.

"Con “Vie dell’acqua” - spiega Davide Bigarelli, area manager del Gruppo Hera per l’Emilia - vogliamo spiegare il lavoro che ci consente di avere in casa ogni giorno un’acqua buona e sicura". "Ci vuole tanta tecnologia per portarla, ad esempio, lungo la dorsale Modena-Montese", aggiunge Emanuele Galloni, responsabile servizio idrico del Gruppo Hera per la provincia di Modena. Uno degli scopi dell’iniziativa è valorizzare un itinerario sempre più frequentato dagli escursionisti. La Via Romea Nonantolana attualmente fa parte del progetto Cammini d’Europa. Attraversa Nonantola, Castelfranco, Castelnuovo, Castelvetro, Guiglia, Marano, Modena, Montese, Pavullo, San Cesario, Savignano, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola, Zocca e Fanano. "I cammini uniscono territori e portano turisti", sottolinea Giovanni Bertugli, dirigente del servizio turismo del Comune di Modena. Per questo anche la Via Vandelli potrebbe avere in futuro le sue fontane. "Intanto la Provincia investirà due milioni di euro per la sua riqualificazione", annuncia Patrizia Gambarini, dirigente del servizio affari generali dell’ente di viale Martiri. All’ideazione di “Vie dell’Acqua” hanno contribuito, oltre alla Provincia, anche Ascom Confcommercio Modena, Confesercenti Modena, Fai delegazione di Modena e Friday’s for Future Modena.

Silvio Cortesi