I benzinai non ci stanno: "Esporre i prezzi medi crea solo confusione"

Benzinai di Modena sul piede di guerra: Confesercenti critica misura inutile e dannosa dell'esposizione dei prezzi medi al litro. Creerà confusione e non porterà benefici. Manifesti informativi per i consumatori.

I benzinai sono sul piede di guerra per l’obbligo, che scatterà martedì primo agosto, di esporre in modo visibile presso le stazioni il prezzo medio di vendita al litro del carburante. La domanda che si fanno tutti gli automobilisti è: servirà a tenere sotto controllo i prezzi? Secondo Confesercenti e i rappresentanti di questa categoria la risposta è un netto no. "Si tratta di una misura inutile e dannosa - attaccano Franco Giberti, presidente Faib Confesercenti Modena e Marco Poggi, responsabile delle politiche associative e coordinatore Faib Confesercenti Modena - che creerà confusione e non porterà ad alcun reale beneficio. Abbiamo così deciso di realizzare per i nostri associati dei manifesti informativi da affiggere presso le pompe in modo che i consumatori comprendano la realtà". Secondo Poggi e Giberti questa operazione di informazione e protesta non è il tentativo di mettere le mani avanti visto che il prezzo della benzina è deciso dalle aziende e che il margine per gli operatori resta tra i 36 e 45 euro massimi ogni mille litri erogati. "Intanto è sicura la confusione - proseguono Giberti e Poggi - perché anche formalmente la questione è complicata con il cartello con i prezzi medi che deve essere posizionato in un certo modo e i caratteri debbono essere di 12 centimetri. È una misura che andrà a danneggiare la concorrenza e la competitività delle imprese, così come ha già avuto modo di affermare anche l’Antitrust. Peraltro il meccanismo è complesso. Siccome il prezzo medio è calcolato facendo riferimento a una media aritmetica dei prezzi del self service il rischio è anche quello che si creino possibili contenziosi con la clientela che vedrà prezzi differenti esposti pensando dunque a un rincaro del carburante da parte del gestore".

Stefano Luppi